Ha una storia importante il rapporto fra Cuggiono, con la sua gente, la sua memoria e le sue istituzioni, e la Federazione Italiana Baseball Softball.
Anche da questa cittadina in provincia di Milano partirono in tanti, alla ricerca di un futuro migliore, dalla seconda metà dell’800. Quasi in blocco crearono un quartiere a St. Louis e da questo cluster, che ancora vive, contro ogni statistica, nacquero quattro atleti che raggiunsero l’eccellenza della Major League Baseball, bandiere di una comunità italo-americana estesa poi a tutti gli Stati Uniti.
Lo spunto servì nel 2015, in occasione dell’Expo di Milano, a stimolare l’incontro fra il baseball italiano, il Comune e l’Ecoistituto della Valle del Ticino, dal quale scaturì, grazie all'entusiasmo di Claudia Pallanca la concreta possibilità di allestire una mostra di grande successo, ospitata dalla splendida Villa Annoni, che diede fisicità a tutto il lavoro di ricerca e raccolta di Roberto Buganè, prima concreta manifestazione di quello che oggi si chiama 'Museo del Baseball e Hall of Fame della Federazione Italiana Baseball Softball', a Roberto intestato.
È avvenuto a Cuggiono, nei giorni scorsi, un altro fatto,
clamoroso nella piccola, grande storia del baseball, una gemma dello sport che
amiamo, incastonata dove meno te lo aspetti.
C’era Matteo Gandini, che ci racconta cosa è avvenuto
domenica 16 giugno 2024.
Introduzione di Marco Landi
È stato inaugurato a Cuggiono (MI) un murale raffigurante quattro
ex giocatori di Major League, tra cui il leggendario Yogi Berra, i cui
genitori sono emigrati negli Stati Uniti partendo dai comuni del cosiddetto ‘mandamento
di Cuggiono’, una sorta di sottoprovincia che comprendeva alcuni comuni della
zona, da Lonate Pozzolo, a Villa Cortese, a Bernate.
Furono migliaia le persone che partirono da questi territori per
cercare fortuna oltreoceano tra la fine dell'800 e l'inizio del XX secolo. Tra
questi c'erano i genitori di Berra, Joe Garagiola, Jim Pisoni e Frank
Crespi, 37 stagioni di esperienza in MLB in quattro e in comune la città
natale, St. Louis, più precisamente il cosiddetto ‘The Hill’, il quartiere dove
si era stabilita la comunità italiana. Proprio la statua dedicata agli
immigranti italiani, uno dei simboli di The Hill, è raffigurata nella prima
parte del murale.
“L'integrazione degli italo-americani in città come St. Louis è
stata più complicata rispetto a quella di chi, ad esempio, si era trasferito a
New York, una metropoli più abituata ad accogliere persone da oltreoceano –
spiega Ernesto R. Milani, studioso dell'immigrazione dalla Lombardia
verso gli USA, uno dei promotori dell'iniziativa – lo sport, in particolare il
baseball, ha aiutato molto queste persone a sentirsi parte integrante della
società statunitense. Ma loro hanno mantenuto un legame importante con la loro
terra d'origine, che vogliamo celebrare con questo murale. Siamo sicuri che
diventerà un angolo della città molto visitato e fotografato”.
All'inaugurazione del murale, situato in un parco pubblico
all'angolo tra via Manzoni e via San Rocco, hanno presenziato il sindaco di
Cuggiono Giovanni Cucchetti e, in collegamento dagli USA, i discendenti
dei giocatori raffigurati, compresa Lindsay Berra, la nipote di Yogi,
molto coinvolta nelle attività in memoria del celebre ex giocatore e manager
dei New York Yankees, che ha promesso che presto sarà a Cuggiono per vedere il
murale di persona.
LA CULTURA
DEL BASEBALL A CUGGIONO
Matteo Gandini