Regensburg. L’Italia “mata” la Spagna campione 2022 (2-1 il risultato) e vola alle semifinali degli Europei U18 di Regensburg con una giornata di anticipo. La nazionale di Guglielmo Trinci ha centrato l’obiettivo dei playoff al termine di un incontro ad alta tensione, appassionante, dominato dai lanciatori, anche se i nostri ragazzi hanno chiuso con un buon bottino di sei valide (Barbona il migliore a 2/4), toccando al momento giusto i lanci di Andres Pena, che è stato comunque un avversario di tutto rispetto.
Protagonista assoluto in casa azzurra il lanciatore Giacomo Taschin, uscito da vincente (2bv-11so in 5.2rl): il capitano ha concesso un punto, con un doppio e un lancio pazzo, ma poi ha letteralmente dominato i battitori spagnoli con quindici battitori eliminati sui sedici affrontati (solo Sola ha preso una base ball), con ben undici eliminazioni al piatto, prima di subire la seconda valida. Il mancino rodigino ha fatto sentire il suo peso anche nel box, battendo a casa il punto decisivo del 2-1, con un gran sacrifice fly a sinistra, e battendo la quarta valida di serata.
La gara, iniziata con un’ora di ritardo, a causa di un violento temporale che si è abbattuto sulla zona intorno alle 14 e che ha devastato i due diamanti, è iniziata nel migliore dei modi per gli azzurri: Andres Pena, prima di effettuare tre out di fila, mette in base per ball Edoardo Cornelli, che avanza in terza sul singolo di Barbona e a casa su quello di Magnani. Al cambio di campo la Spagna pareggia, costringendo l’Italia a subire il primo punto del torneo, grazie ad Alcalà che batte un doppio al centro, avanza in terza sulla rimbalzante di Lara e segna per un lancio pazzo del partente Giacomo Taschin. L’Italia torna avanti nella parte alta del terzo: gran doppio di Barbona, che corre in terza per un lancio pazzo di Pena e va a casa sulla volata di sacrificio di Taschin. A questo punto salgono in cattedra i due pitcher. Pena, dopo aver subito il raddoppio azzurro chiude la saracinesca, ma al 6° accusa il peso dei 103 lanci effettuati e lascia il posto, con due uomini in base, a Murga, il quale chiude senza danni. Nella parte bassa dell’inning, Taschin lascia al piatto i primi due battitori, poi concede un singolo a sinistra ad Anderson Pena e viene sostituito con il “lanciafiamme” nettunese Filippo Sabatini. La Spagna mette in base il secondo corridore, Alcalà, con un singolo, ma Barbona e Cornelli fanno buona guardia e chiudono l’attacco. Nell’ultimo assalto della nazionale Roja, Sabatini fa eliminare Lara da Magnani e pensa personalmente a lasciare al piatto Mcintosh e Gonzalez per una salvezza davvero pesante, che fa esplodere di gioia un dugout che non ha perso un attimo di concentrazione.
E con il lasciapassare per la semifinale in tasca, l’Italia venerdì alle 18 torna all’Armin Wolf Arena per contendere il primo posto alla Germania (giovedì vittoriosa su Israele), che appaia gli azzurri al comando del girone A con quattro successi.
Da Regensburg, Maurizio Caldarelli
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Nella foto lo straordinario lanciatore azzurro Giacomo Taschin, vincente nella gara con la Spagna (foto Legionaire)
