MLB: Dodgers e Mets a braccetto
15/08/2022 5 Minuti di lettura

MLB: Dodgers e Mets a braccetto

I losangelini viaggiano verso le 80 vittorie in campionato mentre la squadra del Queen supera il record degli Yankees, ancora in difficoltà. Gli Astros conquistano il miglior record della American League mentre i Guardians sopravanzano i Twins nella Central Division. Albert Pujols ad undici fuoricampo dalla cifra di 700 in carriera.

Sono senza rivali i Los Angeles Dodgers. La corazzata di Dave Roberts, dopo aver conquistato la scorsa settimana il miglior record stagionale, continua a macinare vittorie. La sorprendente sconfitta per 4-0 di domenica per mano di Brady Singer e dei Kansas City Royals non scalfisce il rendimento trionfale tenuto dai losangelini a partire dalla pausa All-Star (19-4) e in particolare dalla fine del mese di luglio: 12 vittorie consecutive (non accadeva dal 1976) ed un attacco capace di arrivare in doppia cifra con una facilità disarmante. I Dodgers, che oltre a Kershaw ricevono preoccupazioni anche dall’altro mancino della rotazione, Andrew Heaney, vantano un rassicurante +16 in classifica sui San Diego Padres e questa sera, alle 23.10 (la prima di quattro partite in trasferta a Milwaukee), hanno la possibilità di diventare la prima squadra capace di raggiungere le 80 vittorie in 114 partite disputate in stagione. Mookie Betts (26 fuoricampo) scalpita, e con lui tutta una squadra che nell’ultimo successo – 13-3 sabato 13 agosto – è stata capace di battere un totale di sei fuoricampo con Will Smith, Gavin Lux, Max Muncy, Cody Bellinger e Joey Gallo (due fuoricampo in questa settimana contro Twins e, appunto, Royals) gli altri protagonisti a referto.

I Padres, che in settimana hanno festeggiato il primo fuoricampo di Juan Soto nella vittoria per 7-4 di martedì 9 agosto contro i rivali San Francisco Giants, corrono per una posizione wild card cercando di vincere le concorrenze di Brewers e Giants (dell’eroe Thairo Estrada, decisivo in due successi da un punto questa settimana) ma si trovano a fare i conti con una patata bollente inattesa: il debutto della superstar Fernando Tatis Jr, previsto proprio per lunedì 15, non avrà luogo. Non per una ricaduta alla spalla, bensì per una squalifica (80 partite) per doping arrivata pochi giorni fa. La superstar dei Padres non ha superato un controllo antidoping ed è stato trovato positivo al Clostebol, una sostanza utilizzata per aumentare le prestazioni ma presente anche in preparati farmaceutici e/o cosmetici utilizzati per applicazioni cutanee come ricorda lo stesso Tatìs, il quale si è difeso affermando di aver assunto inavvertitamente la sostanza contenuta in una crema utilizzata per la cura della tigna, una infezione da funghi.

A mantenere il passo dei Los Angeles Dodgers sono i New York Mets, distanti appena 5.5 lunghezze dal primo posto in MLB, ormai saldamente al comando della NL East. La squadra di Flushing è quella che, Dodgers a parte, si è comportata meglio dalla pausa dell’All-Star Game. Dopo aver perso in settimana una striscia di sei partite a causa di una sconfitta di misura (2-1 al decimo inning) contro i Philadelphia Phillies (distanti 11.5 lunghezze dai Mets e in terza posizione wild card) reduci da un percorso che li ha visti vincere sette partite consecutive e fermare anche il dominio di Sandy Alcantara, Francisco Lindor e compagni si sono riscattati vincendo le successive due contro Philadelphia e senza subire punti grazie all’apporto dei soliti deGrom, Diaz, Bassitt e di un bullpen che raramente ha un giro a vuoto. Con il rientro nei ranghi di Scherzer e deGrom ed un Carrasco tornato a brillare come nelle fortunate stagioni di Cleveland, i Mets non hanno più rivali perché ad Alonso, Marte e Lindor si sono aggiunte le mazze di Naquin e Vogelbach già ben ambientate nella nuova realtà. Gli Atlanta Braves, primi nella wild card con sei partite di vantaggio sui Padres, continuano ad inseguire a 5.5 partite nonostante sei vittorie consecutive (quattro contro i Marlins) arrivate con i contributi dei giovani Michael Harris II e Vaughn Grissom che ha debuttato a Fenway Park con un fuoricampo finito oltre il Green Monster per poi bissare nella serie contro i Marlins. Da questa notte al via quattro partite casalinghe contro i Mets decisive per capire quale sarà il destino dei campioni in carica.

Da una newyorchese “on-fire” ad un’altra che stenta: i New York Yankees, micidiali nei primi quattro mesi di stagione, appaiono adesso ingolfati. Dalla pausa All-Star hanno vinto appena otto partite (di ventitré disputate) e nel mese di agosto hanno vinto soltanto tre partite (due, in serie diverse, contro i Mariners), perdendo tutte le serie fin qui affrontate, compresa l’ultima contro i Boston Red Sox che provano a rientrare in corsa per un posto wild card. Il brutto infortunio (anche se meno grave del previsto) occorso a Matt Carpenter ha tolto all’attacco un’arma in più in un momento in cui Anthony Rizzo e Gleyber Torres faticano a trovare valide mentre Clay Holmes è lontano parente del rilievo super dominante della prima metà di campionato. Anche Gerrit Cole ha avuto i suoi momenti di difficoltà e soltanto un safety squeeze di Kiner-Falefa, nel nono inning della partita disputata nella notte tra sabato e domenica, ha permesso agli Yankees di non incappare in un cappotto a Fenway Park. Aaron Judge, che in settimana ha colpito altri tre fuoricampo portandosi a quota 46 in stagione con 100 punti battuti a casa, non può da solo sostenere una squadra che non riesce a sbloccarsi. In questo senso è importante la serie casalinga contro i Tampa Bay Rays che arrivano da un week-end nel quale sono stati capaci di tenere a bada i Baltimore Orioles sia nella serie (vinta con una sola sconfitta) che nella corsa wild card (Tampa Bay è terza con 1.5 partite di vantaggio sugli Orioles). Nella serie contro gli Yankees non apparirà Drew Rasmussen che nella serata italiana di domenica ha sfiorato il perfect game, rovinato soltanto da una valida di Jorge Mateo in apertura del nono inning.

Ad approfittare delle difficoltà riscontrate dagli Yankees sono gli Houston Astros che con cinque vittorie (tra cui quattro consecutive) contro Rangers e Athletics hanno guadagnato il miglior record American League (75-41 contro 72-43 degli Yankees) e dunque, per il momento, il vantaggio del fattore campo ai playoff. Gli Astros in settimana hanno ricevuto notizie negative da Michael Brantley (stagione finita) ma Kyle Tucker continua a splendere e l’esplosione di Alex Bregman (9-19 con 3HR, un doppio e 8 punti battuti a casa nelle ultime 6 partite) contribuisce a rendere l’attacco texano difficile da controllare. A loro due si aggiunge un Framber Valdez che arriva a 19 partenze di qualità consecutive e al quale si aggiunge il ritorno di Lance McCullers dopo una lunga assenza per infortunio. Gli Astros hanno un vantaggio di 13 partite sui Seattle Mariners che nonostante il mercato non sembrano aver ancora fatto quel salto di qualità richiesto nonostante una posizione che li premia con il secondo posto wild card alle spalle (-1) dei Toronto Blue Jays e davanti (+0.5) a Tampa Bay Rays ed a Baltimore Orioles (+2), Minnesota Twins e Chicago White Sox (+2.5) e Boston Red Sox (+5).

In settimana hanno fatto un salto importante anche i Cleveland Guardians che grazie allo sweep sui Tigers (che in settimana hanno licenziato il GM Al Avila) e ai due convincenti successi (su tre partite) contro i Blue Jays, ed alle contemporanee sconfitte dei Twins contro Dodgers e Angels, sono balzati in testa alla Central Division con due partite e mezza di vantaggio su Twins e White Sox, reduci da tre vittorie consecutive. I Guardians hanno il quarto miglior rendimento dalla pausa All-Star in poi (15-9, appena dietro gli Astros) grazie ad un monte di lancio diventato impenetrabile con il ritrovato Shane Bieber e le conferma di Triston McKenzie e Cal Quantrill. Con un José Ramirez ancora lontano dai suoi standard, a guidare l’attacco in questo periodo è Andres Gimenez (.333 di media battuta nell’ultimo mese di stagione) insieme ad Amed Rosario, Josh Naylor, Steven Kwan e Oscar Gonzalez, da poco rientrato da un infortunio.

Tra le rivalità stagionali tiene banco quella interna alla NL Central tra St. Louis Cardinals e Milwaukee Brewers. La distanza in classifica si è nuovamente assottigliata ad una partita e mezzo di distanza con i Cardinals di Albert Pujols (fuoricampo numero 687, 688 e 689 nell’ultima settimana) che mantengono il primo posto grazie proprio ai due successi su tre conquistati in casa sui Brewers, attesi adesso da quattro complicate partite casalinghe contro i Dodgers. Meglio il calendario dei Cardinals che si ritroveranno di fronte (questa volta in casa) ai Colorado Rockies vincenti due volte su tre a Coors Field ad inizio della scorsa settimana, per poi spostarsi in trasferta per affrontare Arizona Diamondbacks e Chicago Cubs, reduci dalla vittoria contro i Reds nella partita disputata a Dyersville (Iowa), sito del famoso film “L’uomo dei sogni”.

Luca Giangrande

CLASSIFICA

STATISTICHE

In Italia la MLB è trasmessa in diretta sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti della settimana:

Giovedì 18 agosto ore 2 (primo lancio ore 2.10) Los Angeles Dodgers @ Milwaukee Brewers in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) con commento originale;

Sabato 20 agosto ore 19 (primo lancio ore 19.05) New York Mets @ Philadelphia Phillies in diretta su Sky Sport 256 (canale 256) con telecronaca in italiano Nicolodi-Gallerani;

Domenica 21 agosto ore 22 (primo lancio ore 22.10) Miami Marlins @ Los Angeles Dodgers in diretta su Sky Sport Action (canale 206) con telecronaca in italiano Nicolodi-Gallerani.