Specogna e Toblar, l’eccellenza dei vini del Friuli Venezia Giulia al Mondiale di Softball
13/06/2024 2 Minuti di lettura

Specogna e Toblar, l’eccellenza dei vini del Friuli Venezia Giulia al Mondiale di Softball

Proseguiamo il viaggio per conoscere i partner della Coppa del Mondo incontrando un’azienda (in realtà due) che rappresenta l’eccellenza di un settore che è il fiore all’occhiello della Regione.

La Cantina Specogna presenta al mondo del softball italiano e internazionale i propri vini, strettamente collegati al territorio, anzi a specifico fazzoletto di terra, con la sua speciale conformazione ed esposizione. 

La storia dell’azienda parte da lontano: era il 1963 quando Leonardo Specogna, dopo alcuni anni da emigrante in Svizzera, rientrando in Friuli Venezia Giulia, passò per la prima volta sulle colline della Rocca Bernarda a Corno di Rosazzo innamorandosene per la bellezza e per la storia che le contraddistingueva e decidendo quindi d'investire i suoi risparmi acquistando un piccolo appezzamento di terreno in questo areale nel cuore del vigneto Friuli.   

Inizialmente incentrata su una produzione casearia, cerealicola e viticola per autoconsumo e di sussistenza per la famiglia, anno dopo anno, grazie all'impegno di Graziano, si cominciò a specializzare la tenuta nella produzione viti-vinicola.  

Oggi il lavoro è portato avanti dalla terza generazione dei vignaioli Specogna, Cristian (con sua moglie Violetta) e Michele. L'azienda dispone di una superficie di circa 25 ettari coltivati a vigneto e gestiti secondo i principi dell'agricoltura biologica. Si producono più o meno 120.000 bottiglie all'anno, che vengono vendute per il 50% in più di 30 paesi nel mondo.   

Cristian Specogna (già inserito tra i 50 migliori giovani vignaioli al mondo dalla rivista americana Food & Drink Magazine e tra i 40 under 40 di Fortune Italia), e suo fratello Michele, negli anni hanno svolto numerose esperienze in alcuni dei più prestigiosi territori viticoli italiani e francesi e oggi, con grande passione e impegno, stanno concentrandosi sul costante miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti e di vinificazione, spinti dalla volontà di far conoscere al mondo le potenzialità del Friuli enologico.   

I fratelli Specogna hanno voluto infondere alla propria azienda una filosofia fortemente legata al principio della sostenibilità. Il costante impegno nella ricerca di un perfetto equilibrio del vigneto ha fatto capire quanto sia fondamentale mantenere il più possibile integra la biodiversità del territorio ed è per questo che ha preso vita un progetto di conservazione e valorizzazione della morfologia dei versanti collinari e dei loro ecosistemi attraverso la tutela degli alberi, l’introduzione di numerose arnie d’api e la piantumazione di altre colture arboree come il melo, il ciliegio e l’ulivo.  

Inoltre su tutta la superfice aziendale si applicano i dettami dell’agricoltura biologica ed è stato bandito l’utilizzo di qualsivoglia sostanza chimica. La tenuta utilizza energia da fonti rinnovabili.  

Negli ultimi anni è nato un progetto parallelo, creato da Michele Specogna che, oltre a lavorare nell'impresa di famiglia, si è cimentato in una nuova iniziativa dando la luce all’azienda vinicola Toblar, lavorando uve per lo più acquistate da piccoli e selezionati vignaioli delle zone a denominazione di origine controllata dei Colli Orientali del Friuli, del Collio e dell’Isonzo. 

Riconoscimenti dell’ultimo periodo: 

Cristian Specogna – Inserito tra i 50 migliori giovani vignaioli al mondo dalla rivista americana Food & Drink Magazine, miglior vignaiolo d’Italia 2023 by Vinoway wine selection e tra i “40 under 40 Wine Industry Leader” di Fortune;  
Cantina Specogna – Inserita tra le “50 migliori cantine d’Italia” 2023 dalla prestigiosa rivista Food & Wine, tra le 100 eccellenze italiane 2023 di FORBES e “Cantina Italiana dell’anno” al premio internazionale Pescara Wine Festival 2023. 

I VINI DI SPECOGNA 
I VINI DI TOBLAR