A Novara la giornata di giovedì 20 giugno è dedicata all'AISLA

Alla vigilia del Global Day di sensibilizzazione nei confronti della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica, meglio conosciuta come Morbo di Lou Gehrig), lo stadio "Provini" di Novara diventa  la casa dell'AISLA, l'associazione che da 30 anni si occupa della lotta a questa rara (2-3 casi ogni 100.000 persone ogni anno) quanto terribile malattia.
Il Presidente AISLA Massimo Mauro effettuerà il primo lancio della partita tra Novara e Rimini della IBL (la gara sarà trasmessa in TV da Rai Sport Due) e attraverso gli altoparlati dello stadio risuoneranno le parole del celebre discorso con il quale Gehrig si definì L'uomo più fortunato sulla faccia della terra ("I consider myself the luckiest man on the face of the earth") nel suo addio ai tifosi del 4 luglio 1939.

Henry Louis Gehrig era nato nel 1903 a New York ed esordì in Major League con gli Yankees nel 1925. Avrebbe giocato 2130 partite consecutive, che gli valsero il soprannome di Iron Horse (cavallo di ferro), fino al giorno del suo addio nel 1939. Morì nel 1941.
Il record di Gehrig fu battuto da Cal Ripken Junior nel 1995 (Ripken portò il primato a 2632 partite, interrompendo la serie volontariamente nel 1998), ma il suo mito resta intatto. E' stato infatti votato dall'associazione degli scrittori di baseball come il più grande prima base di tutti i tempi e nel 1999 ottenne il maggior numero di voti nella selezione dei tifosi per la squadra del secolo.
Gehrig è stato interpretato da Gary Cooper nel celeberrimo film The Pride of the Yankees (in Italiano: l'idolo delle folle) nel 1942. Nominato per 11 Oscar, ne vinse uno (il montaggio). Nel film apparve Babe Ruth in persona nel ruolo di sè stesso.
Gehrig aveva per altro realizzato un cameo (interpretando sè stesso) in Rawhide, film del 1938.

L'AISLA, fondata il 21 aprile 1983, ha 1600 soci in Italia e sul territorio operano 250 volontari.
Il 21 giugno, e nel corso di tutto il mese, AISLA promuove i Family Day, momenti di condivisione e formazione dedicati ai malati, alle famiglie, ai medici e ai ricercatori.
Sempre il 21 giugno si svolge il quarto convegno nazionale Nuove prospettive di ricerca per un futuro senza SLA, che è possibile seguire in .