In vista dell’imminente inizio del corso dedicato alle modalità di utilizzo del sistema Blast, abbiamo scambiato due parole con Pierandrea Piancastelli.
Piancastelli è, tra le altre cose, uno degli sviluppatori del sistema e ne conosce ogni sua caratteristica, oltre a sentirlo come una creatura propria.
D: Pierandrea, utilizzare il sistema Blast implica anche l’adozione di un metodo di allenamento alla battuta elaborato dall’azienda produttrice?
R: Blast non impone un sistema di allenamento specifico. L'allenatore può organizzare l'allenamento secondo le proprie preferenze e filosofie. Il sensore Blast è uno strumento preciso che misura il movimento della mazza, fornendo dati oggettivi per valutare l'atleta e monitorare i progressi rispetto agli obiettivi prefissati.
Naturalmente è indubbio che Blast ha sviluppato metriche di supporto per l’approccio alla battuta di cosiddetto tipo "rotational", usato dalla maggioranza dei giocatori d'élite di baseball e softball.
Se l'allenatore utilizza questo tipo di tecnica, può beneficiare di metriche come la Rotational Acceleration, che misura l’esplosività dello swing.
D: Cosa serve per utilizzare il sistema Blast?
R: Il sistema Blast funziona su diverse piattaforme e si compone di due parti principali: la raccolta dati e l'analisi.
La raccolta dati avviene tramite un telefono o tablet collegato via Bluetooth Low Energy (BLE) al sensore Blast. Il telefono o tablet, con sistemi iOS o Android, elabora i dati e li invia nel cloud tramite internet.
Attualmente, il software per Android non ha tutte le funzioni disponibili in iOS, ma Blast sta lavorando per uniformare le prestazioni, con una nuova versione prevista per l'anno prossimo.
L'analisi dati può essere effettuata direttamente sul dispositivo mobile o attraverso il portale cloud di Blast, accessibile da qualsiasi computer.
D: Secondo te è necessario essere allenatori esperti per utilizzare Blast?
R: Poiché Blast non prescrive un sistema didattico specifico, chiunque può adattare l'uso del sensore alle proprie capacità e conoscenze.
Maggiore è la comprensione del movimento della battuta, più utili saranno le metriche offerte.
Anche chi ha una comprensione limitata può usare Blast per verificare miglioramenti nel tempo, esplorando i trend senza necessità di una conoscenza approfondita di ogni metrica.
D: Un genitore può usare Blast per supportare i propri figli anche se non conosce approfonditamente il baseball o il softball?
R: Sì, l’uso base di Blast è intuitivo, anche per chi non ha una conoscenza approfondita dello sport.
Tuttavia, una comprensione delle metriche e degli esercizi appropriati richiede un minimo di conoscenza aggiuntiva. Un genitore può comunque supportare l'allenatore registrando dati e video durante gli allenamenti casalinghi, aiutando a risparmiare tempo e ricevendo feedback utili specie se supportato dal tecnico di riferimento.
D: Qual è l'investimento economico e di tempo necessario per utilizzare Blast?
R: L’investimento minimo comprende l’acquisto del sensore (attualmente €149.99 con un eventuale sconto del 10% usando i codici FIBS).
Il sensore può essere condiviso tra più atleti. Abbonarsi alla versione "giocatore" del portale Blast costa $6.99 al mese o $60 all'anno, sbloccando funzionalità premium. L’abbonamento “allenatore/squadra" costa $100 all’anno e consente di invitare atleti, visualizzare e confrontare dati, scambiare video e impostare calendari di allenamento condivisi.
D: Quali sono altri vantaggi offerti dall’uso di Blast?
R: Un vantaggio rilevante è la possibilità di fornire dati ad allenatori e scout di high school, college e organizzazioni professionistiche negli Stati Uniti, facilitando esperienze di gioco per gli atleti.
Blast è lo standard di valutazione dei dati di battuta negli USA; le organizzazioni MLB richiedono dati Blast per considerare prospetti per draft e offerte.
Anche college e high school adottano Blast per fornire valutazioni coerenti.
Il CNT ricorda che è ancora possibile iscriversi al corso. Tutte le informazioni, comprese le modalità di frequenza ed iscrizione sono reperibili cliccando su questo link.
Nella foto di copertina il sensore Blast.
