L’Italia accarezza l’impresa con un super Magalotti, poi cade sul più bello
17/08/2024 5 Minuti di lettura

L’Italia accarezza l’impresa con un super Magalotti, poi cade sul più bello

Otto punti giapponesi nella parte alta del secondo extrainning mettono in ginocchio l’Italia vanificando una super partenza del mancino Federico Magalotti. L’Italia perde 8-3 contro il Giappone e vede complicarsi il percorso nella Coppa del Mondo di Baseball U-15. Domenica 18 agosto, alle ore 17.30, sfida contro Guam.

Ancora una volta, l’Italia crolla sul più bello e cede, 8-3 al Giappone, dopo nove inning combattuti e di grande livello, la sua seconda partita del gruppo A. L’Italia ha puntato sul lanciatore partente Federico Magalotti (7IP, 4H, 4K), capace di impressionare e dominare le mazze giapponesi, ma qualche errore di troppo e alcune occasioni mancate condannano gli azzurrini ad una sconfitta amara che non fa altro che allontanare l’Italia dalle posizioni privilegiate della classifica.

Archiviata la sconfitta contro la Colombia arrivata al termine di una giornata complessa, l’Italia torna in campo contro il favorito Giappone nel pomeriggio colombiano (ore 15 locali, 22 italiane) con rinnovata fiducia e convinzioni nei propri mezzi. Dopo essere stato costretto ad utilizzare un totale di sei lanciatori nella prima sfida, Giuseppe Mazzanti propone il mancino romagnolo Federico Magalotti come lanciatore partente e, al contempo, come leadoff del lineup nel ruolo di battitore designato. L’azzurrino, tra i più brillanti in attacco nella sconfitta contro la Colombia, ha aperto il lineup davanti a Francesco Carlini (SS), Patrick Silva (3B), Alessio Casasanta (RF), Pablo Suarez (2B), Ivan Larice (1B), Matteo Chinello (LF), Giovanni Pucci (C ) e Cristian Severino (CF).

Magalotti si è messo subito in mostra nel primo inning con un interessante mix di lanci e senza mostrare timore nei confronti dei battitori giapponesi, neanche dopo la valida nell’esterno centro da parte del leadoff Kakeru Omiya, poi eliminato nel tentativo di rubata in seconda dal tiro di Giovanni Pucci e dal tocco di Carlini. Il dugout giapponese richiede il challenge, ma dopo un lungo replay gli arbitri decidono di confermare la decisione presa sul campo in mancanza di prove conclusive. Con un out, Magalotti esce dall’inning affidandosi alle prese al volo di Severino e Casasanta. In battuta contro il partente Shinjiro Ishige è vittima della stessa moneta con una presa al volo in zona di foul da parte dell’esterno sinistro, mentre due strikeout su Carlini e Silva chiudono il primo inning.

Magalotti è sul pezzo anche nel secondo inning e, nonostante due singoli su rimbalzanti centrali prodotte da Ren Ota (con un out) e Yuga Arai (con due out), continua a dare sicurezza alla difesa ed esce dall’inning con uno strikeout girato su Haruto Kawamoto e completato dal ricevitore Pucci per il prima base Larice.

L’Italia si presenta in base al cambio campo con la sua prima valida della partita, battuta da Alessio Casasanta nell’esterno sinistro, ma sulla linea di Pablo Suarez, finita dritta nel guanto del seconda base Ryoto Suna, è vittima di un doppio gioco che crea rammarico, soprattutto dopo l’arrivo in base di Ivan Larice su una volata di difficile lettura e persa dall’esterno destro Narushi Nakashima, premiato dalla WBSC come miglior giocatore della “player of the day” per la prima giornata della Coppa del Mondo di Baseball U-15.

Shinjiro Ishige non si scompone e chiude la ripresa con uno strikeout in quattro lanci nei confronti di Matteo Chinello.

Per la prima volta in partita, Magalotti firma un inning perfetto inducendo due comodi flyout nei confronti di Sosuke Shibazaki e Kakeru Omiya, e lasciando al piatto in tre lanci Narushi Nakashima con un paio di breaking ball ben assestate per il secondo strikeout della partita.

Shinjiro Ishige non è da meno e apre la parte bassa del terzo inning con il suo quarto strikeout del match ai danni di Giovanni Pucci. Successivamente, colpisce Severino con il primo lancio ma la presenza sulle basi del nono in battuta italiano dura poco, con un colto rubando giusto prima dell’out al volo sulla battuta di Magalotti.

L’attacco nipponico prova a pressare Magalotti nel quarto inning con un doppio di Kei Kawakami, ma il partente scelto da Mazzanti ha sangue freddo ed esce dai guai inducendo Ota e Suna a due battute a terra, occupandosi personalmente dell’ultimo out.

Al cambio campo, dopo la base ball guadagnata da Francesco Carlini, la partita vive alcuni minuti di sospensione per fornire assistenza all’arbitro di casa base Kevin Music, colpito nella zona inguinale da una foul ball. Dopo essere stato soccorso anche da parte dello staff medico italiano, l’arbitro di casa base è uscito dal campo con le sue gambe. Alla ripresa della partita, con il quartetto arbitrale ridotto ad una terna, Patrick Silva batte una forte rimbalzante per un doppio gioco 4-6-3. L’Italia risponde con le basi ball di Casasanta e Suarez, ma la linea di Ivan Larice è raccolta al volo dall’esterno destro Nakashima.

Federico Magalotti strappa applausi e infiamma il gruppo di sostenitori italiani presenti allo stadio “Edgar Renteria” di Barranquilla quando, nel quinto inning, conclude un altro inning pulito con tre out consecutivi prima su una battuta di Yuga Arai inizialmente sfuggita al suo guanto e poi recuperata in tempo per l’assistenza in prima; poi freddando Haruto Kawamoto con uno strikeout guardato su una fastball esterna; infine inducendo Sosuke Shibazaki ad una rimbalzante out sulla via 4-3.

Se Magalotti appare in controllo, al contrario Shinjiro Ishige sembra aver finito le energie. Dopo aver ottenuto il primo out su Matteo Chinello con il quinto strikeout della sua partita, il lanciatore partente giapponese concede tre basi ball consecutive a Pucci, Severino e Magalotti prima di lasciare il monte a Mitsuki Tokura dopo un totale di 77 lanci, sei basi ball concesse, due battute valide e nessun punto su quattro inning ed un terzo di lavoro. Il nuovo entrato si presenta con tre strike guardati su Carlini, tutti nella parte esterna della zona di strike, poi attacca Patrick Silva, la cui volata sul terzo lancio è facile preda dell’esterno sinistro, e risulterà essere determinante per il resto della partita.

Con 62 lanci all’attivo, Mazzanti conferma Magalotti anche per la parte alta del sesto inning ed il mancino italiano risponde presente con due veloci out via terra, e l’ultimo out registrato al volo da Alessio Casasanta – passato dall’esterno destro all’esterno sinistro – sulla volata di Soya Kokubo.

Tokura si mantiene perfetto anche nella parte bassa del sesto aumentando la pressione nei confronti di Magalotti che apre la ripresa inducendo Kei Kawakami ad una rimbalzante sull’interbase Carletti, il quale non riesce a trovare il tempo giusto per assistere a casa. Il Giappone sente l’odore del sangue e ruba la seconda base. Pochi lanci più tardi, l’Italia riesce a cogliere il corridore in un rundown, ma, vicini all’out, Carlini perde la palla. Sembra essere un invito a nozze per una nazionale che ha killer instinct ma che non ha ancora fatto del tutto i conti con una squadra che dà l’idea di voler dimostrare di aver cancellato in fretta la sconfitta con la Colombia: Magalotti reagisce con uno strikeout su Ren Ota arrivato con una fastball bassa su conto pieno, Ryoto Suna è out con una volata a sinistra che fa avanzare Kawakami in terza mentre la rimbalzante di Yuga Arai non supera il terza base Patrick Silva, la cui assistenza in prima è forte e precisa.

Sfortunatamente per gli azzurrini, Mitsuki Tokura appare inattaccabile e, dominando la parte bassa del lineup italiano, forza l’extrainning ed il ricorso tie-break. Dopo 86 lanci e sette dominanti riprese lanciate con 4 strikeout e 4 battute valide, termina la partita di Federico Magalotti rimpiazzato da Manfredi Gambera, chiamato a dover gestire i “corridori fantasma”. Il Giappone spolvera il manuale e chiama un bunt a Shoki Hayashi, ma Gambera ha sangue freddo e riesce ad eliminare in terza il corridore più avanzato. La difesa azzurra elimina anche il pinch-hitter Tessho Taniguchi con una presa al volo nell’esterno sinistro e, dopo un balk commesso dal lanciatore azzurro, la stessa identica sorte la subisce Kakeru Omiya nel suo quarto turno in battuta. È il turno dell’Italia attaccare con corridori in prima e seconda. Magalotti mostra il bunt per due volte consecutive senza però trovare la parte valida del campo. Una chiamata di balk sul lanciatore nipponico avvicina l’Italia alla vittoria, ma Magalotti e Carlini finiscono strikeout e la battuta di Silva resta in diamante e comoda per il prima base Kokubo.

Il Giappone questa volta non fallisce più, nonostante un inizio speculare all’ottavo inning: Narushi Nakashima mette a terra un bunt nella parte sinistra del campo che Silva gioca per l’out in terza concluso da un Carlini impeccabile in copertura. Gambera passa in base Kokubo, poi, su una rimbalzante centrale persa dalla difesa, il Giappone passa in vantaggio e riesce anche ad evitare l’out come confermato dal replay richiesto dal dugout nipponico. È l’inizio della fine per l’Italia che si sfalda e si vede sfuggire via dalle mani un’altra partita. Il Giappone, infatti, questa volta non sbaglia più niente ed aggiunge altri sette punti su un colpito (Gambera su Ota), una base ball (Carlomè nei confronti di Suna), e le valide di Yuga Arai (da due punti contro Carlomè), e di Hayashi (due punti) e Nakashima contro Casasanta.

Al cambio campo il Giappone rimpiazza Tokura con Okubo e l’Italia si sblocca segnando tre punti su base ball (Suarez) a basi piene, singolo di Larice e out produttivo di Mattia Angelucci prima degli strikeout sul pinch-hitter Christian Tontini e Cristian Severino.

Luca Giangrande

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Risultati seconda giornata

Gir. A: h. 17.30 Guam-Repubblica Dominicana 1-38 (5°); h. 22 Italia-Giappone, 3-8 (9°); h. 2 (18/08) Porto Rico-Colombia 7-6 (8°).

Gir. B: h. 17.30 Sudafrica-Nicaragua 1-18 (4°) da riprendere domenica 18 agosto; h. 22 Cina Taipei-Venezuela 6-1; h. 2 (18/08) Messico-Regno dei Paesi Bassi 2-3.

Classifiche:

Gir. A: Giappone e Porto Rico (2-0), Colombia e Repubblica Dominicana (1-1), .500; Italia e Guam (0-2), .000.

Gir. B: Cina Taipei (2-0), 1.000; Nicaragua (1-0), Messico e Regno dei Paesi Bassi (1-1), .500; Sudafrica (0-1) e Venezuela (0-2), .000.

Il programma della terza giornata (gli orari indicati sono quelli italiani):

Gir. A: h. 17.30 Guam-Italia, h. 22 Repubblica Dominicana-Porto Rico, h. 2 (19/08) Colombia-Giappone

Gir. B: h. 17.30 Venezuela-Sudafrica, h. 22 Nicaragua-Regno dei Paesi Bassi, h. 2 (19/08) Cina Taipei-Messico

Foto: Federico Magalotti in corsa dalla terza base verso casa in una partita contro la Germania disputata nel corso della Rotterdam Baseball Week Youth U-15. Credit: Catalin Dacian Ciubotaru.