15/03/2008 3 Minuti di lettura

CORSO PER DIRIGENTI: GLI ARGOMENTI DEL MODULO SU COMUNICAZIONE E MARKETING

E' partito con lo svolgimento delle lezioni del primo modulo il Corso di Formazione per dirigenti di società sportive dilettantistiche

E' partito con lo svolgimento delle lezioni del primo modulo il Corso di Formazione per dirigenti di società sportive dilettantistiche. Si tratta di un corso di primo livello organizzato dalla Commissione Scuola della FIBS in collaborazione con la Scuola dello Sport del CONI e la FIBS Academy s.r.l. e articolato su 3 moduli.
A novembre e a febbraio si terranno il secondo e il terzo modulo del corso. E' bene precisare che anche chi non ha frequentato il primo modulo può iscriversi ai prossimi 2.
Per informazioni è possibile contattare Patrizia Martini presso la sede FIBS al telefono allo oppure via .

Il primo modulo era dedicato a Marketing e Comunicazione nello sport. Le lezioni si sono svolte sabato 22 e domenica 23 ottobre presso il Centro CONI di Tirrenia (PISA).
La 'due giorni' è iniziata sabato con Giovanni Esposito della Scuola dello Sport del CONI, che ha parlato de "Il ruolo del dirigente nel contesto sociale sportivo".
Il suo intervento è partito dall'attuale contesto, che vede un calo di partecipazione per l'attività sportiva organizzata e ha cercato di inquadrare i motivi: dal calo dei finanziamenti pubblici alle mutate esigenze del pubblico, che tende a 'consumare' sport da casa. A questo si aggiunge che l'Italia è il paese d'Europa con più basso livello di attività motoria.
Esposito ha poi parlato della società sportiva come "sistema complesso aperto" ed enfatizzato la necessità di avere ben chiari gli aspetti aziendali (organizzazione, marketing) e di integrazione col territorio della gestione di una società, che non sono secondari rispetto a quelli sportivi.
Lo sport è stato presentato come un "veicolo di comunicazione efficace, flessibile e personalizzabile", quindi utile alle aziende.
In conclusione Esposito ha enfatizzato la necessità per le società sportive di avere "attenzione" per il pubblico di riferimento, di essere "selettive" sui progetti da attuare e di dotarsi di mezzi per "misurare" i risultati ottenuti.

Lo stesso relatore si è poi occupato di "Le problematiche generali della sponsorizzazione".
Esposito ha definito la sponsorizzazione "una strategia di comunicazione integrata al marketing" e ha chiarito la differenza tra la sponsorizzazione "commerciale" (che ha lo scopo di aumentare le vendite) e "istituzionale" (che vuole promuovere i valori dell'impresa).
Alle società è stato indicato un percorso per attuare il processo di sponsorizzazione, che parte dalla "ideazione del progetto" e si conclude con "il monitoraggio" dell'azione e il "report" sull'azione effettuata. Perchè l'azione sia efficace, appare necessaria la corretta individuazione dei potenziali sponsor.

Riccardo Schiroli dell'Ufficio Stampa della FIBS si è occupato di "Comunicare con il territorio: l'uso dei media".
Dopo aver inquadrato nella storia l'esigenza dell'uomo di comunicare, Schiroli ha presentato un breve quadro normativo sulla stampa e la professione del giornalista, enfatizzando la necessità di affidare la propria comunicazione a persone informate degli obblighi di legge.
L'intervento si è poi occupato di definire il ruolo di un Ufficio Stampa, differenziando gli interventi di "comunicazione attiva" da quelli di "comunicazione passiva". Schiroli ha poi spiegato quello che è il lavoro di routine di un Ufficio Stampa e i non sempre facili rapporti tra chi si occupa di comunicazione e i vertici societari.
Il relatore ha poi esaminato alcune tecniche di comunicazione, in particolare la redazione di un comunicato stampa.
L'ultima parte dell'intervento è stato dedicato al ruolo strategico della comunicazione nel processo di marketing, inteso come "scienza che studia la gestione del consenso".
Schiroli ha concluso il suo intervento enfatizzando la necessità per una società sportiva del 21esimo secolo di dedicare risorse al settore comunicazione.

La domenica è stata dedicata a "Il marketing delle associazioni sportive dilettantistiche: tecniche e azioni pratiche". Relatore era Alberto Madella dell'Università di Firenze.
Madella ha subito chiarito che il marketing sportivo non si esaurisce con "la ricerca di sponsor". Piuttosto, il marketing ci deve permettere di mettere a contatto "offerta" (ovvero il nostro prodotto sportivo) con "domanda" (cioè il pubblico).
Madella ha poi spiegato che quello di marketing è un concetto che va visto a 4 livelli fondamentali: di analisi, strategico, operativo e di valutazione.
L'intervento si è poi articolato sulla creazione di un "piano di marketing". Per prima cosa la società deve avere ben presente quale sia il suo "prodotto", per poi decidere la "strategia di prezzo" e le azioni di "promozione".
Madella ha poi fornito gli elementi per valutare la qualità dei servizi offerti dalla società sportiva.
Infine è stato chiarito che il marketing di una società ha diversi 'target': dirigenti e allenatori, possibili finanziatori, utenti, partner istituzionali.

Il Presidente della Commissione Scuola della FIBS Claudio Mantovani si è occupato delle esercitazioni pratiche dei partecipanti al corso.

Il secondo modulo del corso riguarda Organizzazione e legislazione dello Sport. Le lezioni si terranno sabato 26 e domenica 27 novembre a Tirrenia e riguarderanno le problematiche civilistiche, penali e fiscali di una associazione sportiva. Si parlerà poi delle Carte Federali e della responsabilità in materia sanitaria.
Trai relatori: Fabio Romei ed esponenti della dirigenza e della Commissione Medica FIBS.

Il terzo modulo si tiene il 4 e 5 febbraio 2006 sempre a Tirrenia e riguarda la "gestione delle risorse umane", gli "scenari di informatica" e il "finanziamento" delle società.
I relatori saranno Alberto Madella, Claudio Mantovani e Marco Landi dell'Ufficio Marketing FIBS.