Debutto vincente dell'Italia U18 all'Europeo di Regensburg
08/07/2024 2 Minuti di lettura

Debutto vincente dell'Italia U18 all'Europeo di Regensburg

La nazionale guidata da Guglielmo Trinci ha firmato uno shutout, maturato al termine di un ottimo incontro, con un attacco da dieci valide (fuoricampo di Bernardis) e concrete prove sul monte di lancio

REGENSBURG. Buona la prima per la nazionale italiana agli Europei under 18 di Regensburg, in Germania. I ragazzi guidati da Guglielmi Trinci hanno firmato uno shutout contro Israele, al termine di un incontro che è diventato in discesa solo nella parte finale. La formazione avversaria ha tenuto bene il campo, ma ad un certo punto i nostri ragazzi hanno preso le misure e sono volati via, mostrando grande grinta e una serie di valide. Alla fine saranno dieci, con Bernardis dell’Academy Nettuno a 3/3 con un fuoricampo, Cornelli a 2/3; Barbona e Taschin a 2/4. Sul monte ottima la prestazione di Filippo Sabatini che, dopo una partenza tranquilla, è salito in cattedra, concedendo appena due valide, con 7 kappa.

Gli azzurri mettono il corridore in base dopo appena un lancio di Bobrov: il lead-off Cornelli piazza un bunt a metà corsia tra lanciatore e prima base che non possono fare nulla per fermarlo. La ripresa si chiude con nulla di fatto con l’interbase colto rubando. Gli azzurri mettono due corridori in zona punto al 2°, con le valide di Taschin e Bernardis, ma il partente israeliano lascia al piatto Staurenghi, Filippo Sabatini parte concedendo due basi, ma poi sale di rendimento, facendo leva anche su una serie di strike out.

La gara si sblocca al 3°: con un eliminato, Cornelli prende quattro ball, ruba la seconda e corre a punto sul singolo di Barbona. Il doppio di Taschin, che scavalca l’esterno centro, vale il 2-0. Israele, al cambio di campo, mette il velocissimo Kamon in terza con un doppio e un lancio pazzo, ma “Filo” Sabatini chiude con tre kappa. Il lanciatore nettunese apre la quarta frazione con il sesto e il settimo strike out, ma dopo le due basi consecutive, il manager Trinci decide di sostituirlo dopo 73 lanci, per fare spazio al mancino Taschin, il pitcher rodigino tira subito quattro ball e carica le basi, ma si riscatta con uno strike out.

Al 5° l’Italia allunga: Cornelli apre con un singolo a destra e va in seconda per un lancio pazzo e in terza per il bunt vincente di Barbona, prima di segnare sullo strike out, prendendo il tempo giusto alla difesa. Bobrov concede la base  a Di Persia a viene rilevato da Bell, il quale viene toccato prima da Bernardis, poi da De Cristan (la palla s’ìmpenna e cade senza che i due interni riescano a toccarla), che porta a casa i due punti per il 6-0.

La ciliegina sulla torta, per il 7-0 finale, la mette il prima base Mattia Bernardis con un solo homer a sinistra. Pochi i problemi sul monte, Taschin mette insieme sei eliminazioni con sei kappa e il fiorentino Daniel Francini si sbarazza agevolmente degli ultimi tre battitori della partita.

LA SODDISFAZIONE DI TRINCI. 

«Ottimo il comportamento della squadra – commenta il manager azzurro Guglielmo Trinci – Siamo stati giustamente in partita, perché inizialmente il lanciatore israeliano ci ha messo in difficoltà, poi i ragazzi hanno cominciato a prendere le misure. Abbiamo fatto un paio di ottimi bunt, precisi, al momento giusto. Un paio di valide ci hanno fatto prendere il largo insieme ad un errore loro su un fly che ha permesso di segnare il quinto e sesto punto».

«La programmazione lanciatori – prosegue Trinci - era questa, in caso di gara tirata, come è stata fino al quinto inning. Purtroppo abbiamo dovuto far fare 73 lanci a Filippo Sabatini e abbiamo dovuto mettere Taschin. Se facevamo prima il 6-0 risparmiavamo Giacomo, con due rilievi, prima di mettere Francini. La partita non è mai finita e abbiamo dovuto cambiare strategia».

Martedì alle 11,30 secondo impegno con l’Austria, battuta (12-3) all’esordio dalla Spagna.

Da Regensburg, Maurizio Caldarelli

IL TABELLINO

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LA PAGINA FIBS DEDICATA ALL’EUROPEO UNDER 18

Nella foto di copertina, il lanciatore Filippo Sabatini (credit Rene Thalemann/WBSC Europe)