13 anni dopo è ancora Giappone. La finale contro gli Stati Uniti ha dispensato le emozioni che solo un confronto fra titani sa riservare. Le due squadre hanno preparato la sfida nei minimi dettagli. Questa volta, però, nemmeno i più piccoli dettagli potevano separare l’infinita 38enne Yukiko Ueno da un'altra consacrazione olimpica, questa volta in casa. Suo è stato il dominio nei confronti delle statunitensi, in grado di produrre solo due valide su 6 riprese lanciate. Il Giappone gioca una partita solida e completa e vince la finale per 2-0. È il secondo titolo di fila conquistato dalle nipponiche ai Giochi dopo quello vinto a Pechino nel 2008.
La partita inizia con i fuochi d’artificio con gli Stati
Uniti che arrivano ad un passo dal vantaggio. Triplo di Janie Reid con
un out, lancio pazzo di Ueno, che però difende casa base in maniera pregevole e
impedisce l’arrivo del corridore a casa. Da parte delle mazze a stelle e
strisce sarà l’unico assalto su Ueno, in crescita inning dopo inning come suo
solito e assistita da una difesa perfetta (0 errori in tutto il torneo).
Anche l’attacco del Giappone è in grande spolvero. Arriva a
pochi metri dal vantaggio nel suo secondo attacco con una lunga volata di
Ichiguchi che atterra nel guanto dell’esterno destro Michelle Moultrie
ad un passo dalle recinzioni. Gli USA mischiano le carte e, al posto del
partente Cat Osterman, chiamano Ally Carda a lanciare nel terzo
inning dopo la prestazione vincente del giorno prima. Il Giappone piazza i
corridori agli angoli al quarto con due eliminazioni e il chopper sul seconda
base del nono in battuta Mana Atsumi consente di portare a casa il primo
punto della partita. Al quinto il film si ripete. Singolo di Yamamoto,
lancio pazzo della neo-entrata Monica Abbott e il singolo a destra di Yamato
Fujita materializzano il 2-0.
Ueno lascia la pedana al sesto dopo la seconda valida subita
e cede il posto alla giovanissima mancina Goto Miu, rivelazione della
Nazionale giapponese in questi Giochi, che elimina subito il miglior battitore del
torneo statunitense Haylie McCleney, ma concede un singolo al centro a Janie
Reid, autrice di 2 delle 3 valide per gli USA e di una presa sensazionale
al settimo inning che nega un home run da due punti al Giappone. Con il punto
del pari in prima, Amanda Chidester scarica un bolida sul braccio del
terza base Yamamoto, ma la palla rimane in aria e l’interbase Atsumi la intercetta
al volo, poi completa la doppia eliminazione tirando in seconda. Chidester resta
a bocca aperta. Gli Stati Uniti rimangono a bocca asciutta. Per gli ultimi out
torna in pedana Yukiko Ueno che chiude la sua favola e quella del
Giappone in 3 semplici passaggi: volata
al centro, rimbalzante sul prima base e pop out sul catcher.
La nazione di casa festeggia la sua decima medaglia d’oro di questa rassegna a cinque cerchi e si prepara ad un torneo di baseball in cui la squadra nipponica è l’assoluta favorita.
IL TABELLINO DELLA FINALE
STORICO BRONZO PER IL CANADA
La medaglia di bronzo del torneo di softball è andata al Canada, che ha superato per 3-2 il Messico nella finale per il terzo posto. Per il Canada è la prima medaglia nel softball ai Giochi Olimpici.
TUTTO SUL TORNEO DI SOFTBALL DEI GIOCHI OLIMPICI DI TOKYO 2020