Inaugurato il nuovo anno accademico con ventiquattro giocatori
15/03/2008 2 Minuti di lettura

Inaugurato il nuovo anno accademico con ventiquattro giocatori

Accademisti, genitori e lo staff al completo hanno salutato domenica mattina al Centro Coni di Tirrenia l’inizio del nuovo anno, il quarto per il baseball (con sedici ragazzi), il secondo per il softball, passato da sei a otto rappresentanti

Accademisti, genitori e lo staff al completo hanno salutato domenica mattina al Centro Coni di Tirrenia l’inizio del nuovo anno, il quarto per il baseball (con sedici ragazzi), il secondo per il softball, passato da sei a otto rappresentanti.

«Quando decisi di dare vita all’Accademia – ha detto il presidente Fibs Riccardo Fraccari nel suo intervento – avevamo bisogno di dare una risposta forte al momento di stasi del nostro baseball, visto che avevamo appena perso con la Svezia all’Europeo 2003, giungendo al quinto posto. Ma durante quel viaggio tra Amsterdam a Zandvoort non mi sarei mai immaginato che quel progetto potesse diventare un esempio da seguire per tutto lo sport italiano”.

«L'idea di Fraccari - ha sottolineato Paolo Calissi , direttore del Centro Coni - è stata fantastica. Al momento attuale l'Accademia è l'unica strada percorribile per dare qualità allo sport. Lo hanno capito il rugby e il tennis, ma anche la ginnastica e la pallacanestro hanno espresso il loro gradimento».

Poche le novità rispetto agli scorsi anni, a parte un potenziamento nello staff tecnico e negli impianti (“Tra qualche giorno – ha detto Calissi – sarà pronta una struttura coperta che consentirà di allenarsi anche con il tempo inclemente”), con i nuovi ragazzi apparsi motivati e pronti a tuffarsi in questa avventura.

«I corsisti - ha detto il direttore dell'Accademia Giorgio Moretti -hanno a disposizione uno staff di prima qualità, che pensa praticamente a tutto, dalla scuola (il tutor scolastico è Cesare Ravaldi), agli allenamenti (tutor tecnico Davide Sartini), all'assistenza sanitaria (il responsabile è il dottor Alessandro Pierucci). A loro non resta che seguirli”.

L'Accademia in quattro anni è cresciuta in fretta e la struttura di Tirrenia, come ha sottolineato Fraccari «è diventata un centro di produzione tecnica della Federazione».
«I risultati - ha proseguito Fraccari - sono stati sicuramente superiori alle aspettative. Basta pensare che in estate ospitiamo il camp europeo della Major League, che un nostro accademista, il lanciatore Alessandro Maestri è da due anni tra i professionisti. Ma anche il futuro è sempre più roseo. Nelle prossime settimane firmeremo un protocollo per far diventare Tirrenia l'accademia del softball europeo; Matteo D'Angelo sta per andare ad un college americano, dopo essere stato un protagonista in serie A1». E proprio D’Angelo ha voluto prendere la parola per raccontare a tutti la sua esperienza: “Anche se si devono fare dei grossi sacrifici – ha detto il lanciatore dell’Italeri Bologna – Qui a Tirrenia ci sono tutte le condizioni per allenarsi al meglio. La cosa più bella, per noi, è che possiamo giocare a baseball tutti i giorni”.
«Il prossimo passo - ha concluso Fraccari - dovrà essere la creazione di una squadra dell'Accademia che partecipi ad un campionato di vertice, magari la serie A2. L'importante è che le società capiscano che questi ragazzi sono un patrimonio nazionale. Ma solo giocando si diventa campioni. A Pasqua comunque i nostri ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi, in Sicilia, con le Accademie di tutto il mondo per un torneo che darà un giudizio sul nostro lavoro».