L'Italia vince una battaglia di tre ore e 8 riprese con la Gran Bretagna e domenica si giocherà il titolo under 18
13/07/2024 3 Minuti di lettura

L'Italia vince una battaglia di tre ore e 8 riprese con la Gran Bretagna e domenica si giocherà il titolo under 18

Gli azzurri di Guglielmo Trinci riportano dopo tre anni la nostra nazionale alla finalissima europea, stavolta contro la Germania. Il trionfo con gli inglesi arriva dopo un incontro appassionante, che Taschin e compagni si sono aggiudicati dopo essersi trovati due volte in svantaggio.

Regensburg. E’ azzurro il cielo sopra Regensburg: l’Italia U18 di Guglielmo Trinci batte la Gran Bretagna (6-5) in una semifinale da otto inning e tre ore di gioco e domenica torna a giocare una finale per il titolo d’Europa. Il successo azzurro è arrivato al termine di uin duello duro, appassionante, bellissimo, che i nostri ragazzi hanno perso due volte di mano (al 1° inning subendo tre punti e nella parte alta dell’ottavo sulla volata inglese del 5-4), con classe, determinazione e tanto cuore sono riusciti a rimettere in piedi, prima di sferrare il walk-off singolo nella parte bassa del tie-break. Una vittoria da brividi, insomma, come quelli che ha fatto provare la super prestazione di Filippo Sabatini, che ha permesso di recuperare lo svantaggio iniziale con 101 bellissimi lanci, prima di consegnare la palla a Francini per gli ultimi palpitanti momenti. La Gran Bretagna è uscita tra gli applausi della sua gente per aver tenuto testa agli azzurri fino all’ultimo, sognando anche il grande colpo. Ma dietro l’angolo c’era Staurenghi che ha mandato Di Persia e Bernardis a segnare i punti della vittoria che vale la finalissima e anche un posto ai prossimo Mondiali U18.

L’inizio del match è scoppiettante: nel suo primo attacco la Gran Bretagna va a segno tre volte, l’Italia risponde con un gran fuoricampo da due punti di Giacomo Taschin.

Gli inglesi mettono in base il lead-off Kraemer, colpito da Marelli (in realtà era uno strike out), che avanza sulla smorzata di Burgeois. Il partente Matteo Marelli concede poi tre singoli consecutivi (Lebel, Allen, Warrington) che portano a casa tre punti e costringono lo skipper Trinci a salire sulla collinetta per sostituire il pitcher del Rovigo con Filippo Sabatini. Immediata la reazione dell’Italia sul partente Lebel: Magnani va in base con un singolo tra il seconda base e l’esterno destro e viene spinto a casa dalla lunga battuta di Taschin sulla destra, che accorcia le distanze. Un episodio fondamentale nell'economia della gara. Al 2°, con due out, c’è il triplo di Mazzanti, ma Cornelli non riesce a portarlo a casa. Nella parte alta del terzo la Gran Bretagna mette due corridori in zona punto, con due valide e un lancio pazzo, ma Cornelli firma un doppio gioco: elimina in linea Warrington e fa fuori Allen, che si era allontanato dal cuscino di seconda. 

Il duello tra Sabatini e Lebel diventa sempre più appassionante: il rilievo nettunese dall’inizio della quarta ripresa infila una serie di cinque strike out, concede una base e una valida, ma chiude il quinto con l’ottavo kappa. Il partente britannico è meno esplosivo di “Filo”, ma i suoi lanci fanno battere male l’attacco azzurro. Al 5°, con due out, l’Italia firma il sorpasso. Con due corridori agli angoli, Magnani colpito e Taschin per ball, la valida a destra di  Daniele Di Persia permette di segnare il 3-3. L’errore del seconda base sulla battuta di Bernardis fa segnare il 4-3 a Taschin. Al 6° la Gran Bretagna, con due fuori, porta i corridori in zona punto, con una base e un doppio di De Giorgi, ma Cornelli assorbe la battuta di Farabaugh e assiste in prima per il terzo out. Al 6° Lebel (6bv-4so in 5rl) lascia il posto a Burgeois, il quale elimina i tre battitori affrontati. Gli inglesi aprono con un doppio alla recinzione di Kraemer, Filippo Sabatini mette a segno lo strike out numero 11, ma dopo aver concesso la base a Lebel viene rilevato dal fiorentino Daniel Francini. Allen, con una base, riempie tutti i cuscini Warrington, con una volata di sacrificio rimette in parità il duello, 4-4. Il secondo rilievo italiano lascia al piatto White. Bourgeois effettua subito due eliminazioni, concede la base a Di Persia, ma raccoglie la battuta di Bernardis per chiudere l’inning.

Al tie-break un lancio pazzo contestato (Costa viene espulso dall’arbitro al momento di chiedere spiegazioni), porta due corridori britannici in zona punto. De Giorgi va al piatto ma Caughlin fa segnare il 5-4 ad Allen con una volata al centro. La ripresa si chiude con un out a casa di White. Il tie-break azzurro inizia con un bunt valido di De Cristan e si chiude con i punti battuti a casa da Riccardo Staurenghi, che piazza la palla dietro il cuscino di prima base, imprendibile per Lebel. Gli azzurri possono andare a festeggiare meritatamente sotto la curva con i loro tifosi.

«Sono felice - sorride il ricevitore italovenezuelano Ricardo Staurenghi - di essermi sbloccato al momento giusto di aver portato la squadra in finale. E' una sensazione bellissima. Ma ora testa alla Germania».

Solo domenica mattina cominceranno a pensare alla finalissima delle 19 con la Germania che a sorpresa, ma meritatamente per quello che ha fatto vedere sul campo, con 6 punti al 3°, ha battuto l’Olanda per 6-1.

Il programma di domenica: ore 14 finale 3°-4° posto Olanda-Gran Bretagna; Ore 19 finale 1°-2° posto  Italia-Germania.

Da Regensburg, Maurizio Caldarelli

IL TABELLINO

RISULTATI E PLAY BY PLAY

LA PAGINA FIBS DEDICATA ALL’EUROPEO UNDER 18

LE STATISTICHE AZZURRE

Nella foto l'Italia festeggia sotto al tabellone segnapunti la vittoria con la Gran Bretagna