MLB, al via sabato 5 ottobre le Division Series
04/10/2024 6 Minuti di lettura

MLB, al via sabato 5 ottobre le Division Series

Sorprese e colpi di scena nelle serie Wild Card di American League e National League: i Tigers mettono fine alla dinastia Astros, i Padres annullano gli Atlanta Braves, i Royals di Pasquantino e Witt Jr avanzano contro gli Orioles, Pete Alonso mette in ginocchio i Milwaukee Brewers nel nono inning di gara tre. Ogni giorno una partita dei play-off MLB in diretta TV (e in streaming su NOW) sui canali di Sky Sport.

Tre “cappotti” ed una sola gara tre: dalle Wild Card Series di American e National League escono le storie di Bobby Witt Jr, Kyle Higashioka e Jackson Chourio, ma anche le prestazioni dei Detroit Tigers servite a mettere fine alla striscia degli Houston Astros di sette partecipazioni consecutive alla Championship Series (striscia iniziata con A. J. Hinch – attuale manager dei Tigers – al timone degli Astros), e di fatto alla dinastia dei texani, e la magica serata di Pete Alonso e dei New York Mets che cancellano il monte di lancio dei Milwaukee Brewers.

Nonostante la differenza in termini di esperienza ai play-off rispetto agli Astros, i giovani Detroit Tigers (età media di 26.3 anni) non hanno mostrato timori reverenziali contro gli avversari più quotati ed hanno giocato allo stesso modo delle ultime quarantadue partite di campionato (31-11), periodo nel quale hanno ribaltato i pronostici catturando l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori.

Per eliminare gli Astros, ai Tigers son bastate due partite (3-1, 5-2): in gara uno è stato determinante Tarik Skubal (6IP, 4H, 6K). Il lanciatore mancino, vincitore della Tripla Corona dei lanciatori American League 2024 e principale candidato al premio Cy Young Award American League, ha retto al confronto con José Altuve e compagni diventando il terzo lanciatore dei Detroit Tigers a debuttare in postseason con una partenza da almeno sei riprese senza concedere punti, il primo a riuscirci da Max Scherzer nel 2011. Nella seconda sfida, il bullpen, già sugli scudi in gara uno con Will Vest e Beau Brieske, e impegnato fin dal primo lancio nel classico “bullpen game”, si è esaltato concedendo solamente due punti nel turno del debuttante Jackson Jobe (zero partite in MLB) – bravo, nonostante le difficoltà, nell’indurre contatti deboli alle mazze di Houston. In attacco, a brillare sono stati Parker Meadows (decisivo con le gambe nel tenere vivo il secondo attacco da tre punti di gara uno, autore di un fuoricampo in gara due), Jake Rogers, Trey Sweeney, Andy Ibañez (è stato lui a ribaltare gli Astros nell’ottavo inning di gara due) e Matt Vierling, l’unico nel roster con precedenti ai play-off.

Prossimi avversari dei Detroit Tigers saranno i Cleveland Guardians (gara uno sabato ore 19.08) per una prima volta assoluta ai play-off. Le due rivali fanno parte della stessa lega dal 1901 e si sono affrontate in 2314 occasioni. I Tigers hanno vinto 1559 volte, i Guardians le restanti 1555 volte. Fino a dieci anni fa battagliavano costantemente per il titolo divisionale. Adesso, per la prima volta nella loro storia, sono pronte ad affrontarsi in una serie di play-off. I Tigers ci sono tornati dopo una lunga assenza, e mercoledì 2 ottobre hanno vinto la loro prima serie dal 2013. Quest’anno la differenza in stagione regolare è stata di una vittoria in favore di Cleveland (7-6), ma Detroit ha segnato più punti (60 contro i 50 di José Ramirez e compagni). Per Stephen Vogt, manager dei Cleveland Guardians, sarà la prima volta ai play-off. A. J. Hinch, invece, ha già affrontato Cleveland con gli Astros nella ALDS del 2018, conclusa con uno sweep in tre partite per la formazione texana. In gara uno, i Guardians affideranno il monte di lancio al partente Tanner Bibee, che servirà da apripista per i “big three” del bullpen (Gaddis, Smith, Clasé), pronti ad entrare in scena in caso di vantaggio.

Le Division Series della American League vedranno al via tre squadre della American League Central, e questa è già una notizia. I Kansas City Royals hanno messo da parte le difficoltà di fine settembre e prolungato l’agonia dei Baltimore Orioles (cinque sconfitte consecutive ai play-off nelle ultime due stagioni), battuti in casa per 1-0 e 2-1 in due partite chiuse e decise dai giri di mazza di Bobby Witt Jr, che ha raggiunto l’Hall of Famer Jimmie Foxx come unico altro giocatore nella storia della MLB a battere i punti decisivi nelle prime due partite in carriera ai play-off. Tra i protagonisti dei Royals nelle due sfide di Wild Card Series anche l’azzurro Vinnie Pasquantino (2-7, 2BB, RBI, K), rientrato in extremis da una frattura al pollice destro (sistemata con un intervento chirurgico nei primi giorni di settembre) e protagonista in gara due del primo punto della partita. Ai Baltimore Orioles non sono bastate la grande prestazione di Corbin Burnes in gara uno (8 riprese lanciate con un punto subito), né il fuoricampo di Cedric Mullins in gara due che ha evitato agli O’s il secondo shutout consecutivo. A mancare è stato tutto l’attacco, a cominciare dall’ancora Gunnar Henderson, che ha concluso 0-7 con 4 strikeout e due basi ball guadagnate. Nei Royals ha brillato anche il lanciatore Lucas Erceg. Acquistato dagli Oakland A’s nel periodo intorno alla trade deadline con l’obiettivo di rafforzare il bullpen, il ventinovenne destrimano ha convertito due salvezze. Nel bullpen Royals trova spazio anche un amuleto: il lanciatore mancino Will Smith, vincitore delle ultime tre World Series (nel 2021 con i Braves, nel 2022 con gli Astros e nel 2023 con i Rangers). Prossimi avversari dei Royals saranno gli Yankees (gara uno in programma trentotto minuti dopo la mezzanotte tra sabato 5 e domenica 6). L’ultima volta ai play-off tra le due squadre risale alla American League Championship Series del 1980 (all’epoca alla meglio di cinque partite), vinta per tre partite a zero dai Royals.

Tante emozioni e rimonte nella serie di American Family Field a Milwaukee tra Milwaukee Brewers e New York Mets. A continuare il sogno World Series sono i Mets, che, dopo aver vinto gara uno (8-5 con un quinto inning da cinque punti) e perso gara due (5-3, decisiva la prestazione da due fuoricampo del ventenne Jackson Chourio), hanno vinto per 4-2 una gara tre combattuta e dominata dai lanciatori. Tobias Myers, uno dei tanti al debutto ai play-off, ha dominato l’attacco dei Mets per cinque riprese (2 valide, 5 strikeout) e Trevor Megill (fratello di Tylor, presente nell’altra parte), Nick Mears e Freddy Peralta hanno contribuito a lasciare i Mets a zero valide per diciannove apparizioni al piatto consecutive. Nel frattempo, i fuoricampo in back-to-back di Jake Bauers (primo pinch-hit HR del vantaggio in una gara da dentro o fuori ai play-off) e dell’azzurro Sal Frelick (4-11 con un doppio, un fuoricampo, due corse a casa, un punto battuto a casa ed uno strikeout in tre partite) hanno sbloccato la partita nel settimo inning (il primo non lanciato da un José Quintana da applausi) avvicinando i Brewers alla Division Series. Edwin Diaz chiude le porte e traghetta la partita nel nono inning dove una base ball conquistata da Francisco Lindor (l’unico protagonista di battute valide prima del nono inning) e una valida di Brandon Nimmo (3-12, due corse a casa, un punto battuto a casa, due strikeout in tre partite) hanno messo Pete Alonso nelle condizioni di lasciare un segno. Lo slugger dei Mets, potenzialmente all’ultima partita con i newyorchesi, condanna il closer Devin Williams con un fuoricampo da tre punti che ribalta la partita. Poco dopo Starling Marte riesce a spingere a casa Jesse Winker (ex di turno) per il punto del definitivo 4-2 protetto dalla salvezza di David Peterson.

I New York Mets sono attesi adesso dai Philadelphia Phillies, e sarà una serie accesissima con tante stelle da una parte e dall’altra. Quest’anno i Phillies hanno avuto la meglio negli scontri diretti (7 vittorie a 6) ma hanno perso le ultime due partite disputate tra il 21 ed il 22 settembre. Dal 1962 ad oggi le due squadre si sono affrontate 1082 volte in stagione regolare (i Phillies hanno ottenuto più vittorie, 555-525), ma, come per Guardians e Tigers, mai ai play-off. Il motivo è presto spiegato: fino alla stagione 1968, ai play-off si classificava solo una squadra per lega. Dal 1969, con la nascita delle Championship Series, e fino al 1993 si è passati a due squadre per lega. Dal 1994 (introduzione delle division series) e dal 1995 (introduzione di una wild card per lega) si sono avuti ulteriori allargamenti fino alla struttura che conosciamo oggi, introdotta nel 2022, che permette più partite e più possibilità di incroci.

Tra tutte, la serie più attesa è quella tra Los Angeles Dodgers e San Diego Padres. I Friars hanno eliminato tra le mura amiche gli Atlanta Braves in appena due partite (4-0, 5-4). Protagonisti nelle due vittorie sulla formazione di Atlanta sono stati Michael King e Kyle Higashioka, ovvero due dei giocatori coinvolti nello scambio con Juan Soto, finito lo scorso dicembre ai New York Yankees. King ha dominato gara uno con 12 strikeout su 7 inning shutout mentre il suo ricevitore, Higashioka, ha battuto fuoricampo in entrambe le partite, diventando il primo ricevitore nella storia Padres a riuscirci in partite di play-off. Determinanti nelle due vittorie dei Friars sono stati anche Fernando Tatis Jr, protagonista di un fuoricampo da due punti in gara uno, e le valide da basi extra di Manny Machado e Jackson Merrill in gara due, partita nella quale il lanciatore Joe Musgrove, fondamentale negli ultimi due mesi di stagione, è uscito nel corso del quarto inning dopo aver sentito un indurimento al gomito destro, notizia non incoraggiante per i San Diego Padres che possono comunque compensare con la profondità e l’affidabilità del bullpen. Il monte di lancio sarà il fattore fondamentale nella serie tra Dodgers e Padres: i losangelini sono la squadra con più incertezze, specialmente nella rotazione. A sorpresa, saràYoshinobu Yamamoto, reduce da alcuni mesi d’assenza per un infortunio alla spalla, a lanciare gara uno, mentre l’ex Tigers Jack Flaherty, il colpo della trade deadline, sarà il partente di gara due. I Dodgers hanno vinto la division con cinque partite di vantaggio, ma i Padres hanno vinto i duelli stagionali (8-5) segnando più punti (62 contro i 56 dei Dodgers). Le due rivali californiane sono pronte a sfidarsi per la terza volta in serie di Division Series: nel 2020 vinsero i Dodgers in tre partite, nel 2022 furono i Padres (3-1) ad avere la meglio.

RISULTATI E TABELLINI

CALENDARIO

In Italia la Postseason MLB è trasmessa, con una partita al giorno, in diretta TV sui canali di Sky Sport e in streaming su NOW.

Sabato 5/10 gara uno ALDS Cleveland Guardians - Detroit Tigers in diretta dalle ore 19

Domenica 6/10 gara due NLDS Philadelphia Phillies - New York Mets in diretta dalle ore 22 su Sky Sport Arena

Lunedì 7/10 gara due ALDS Cleveland Guardians - Detroit Tigers in diretta dalle ore 22 su Sky Sport Arena (Nicolodi-Gatti)

Martedì 8/10 gara tre NLDS New York Mets - Philadelphia Phillies in diretta dalle ore 23 su Sky Sport Arena (Freri-Gotta)

Mercoledì 9/10 gara quattro NLDS New York Mets - Philadelphia Phillies in diretta dalle ore 23 su Sky Sport Arena (Nicolodi-Gotta)

Venerdì 11/10 gara quattro ALDS Detroit Tigers - Cleveland Guardians in diretta dalle ore 00 su Sky Sport Arena (Freri-Gallerani)

Sabato 12/10 gara cinque NLDS Los Angeles Dodgers - San Diego Padres in diretta alle ore 2 su Sky Sport Arena.

Sabato 12/10 gara cinque ALDS Cleveland Guardians - Detroit Tigers in diretta dalle ore 19

Luca Giangrande

Leggi anche: MLB, Mets e Braves lanciano i play-off: da questa sera via alle Wild Card Series

Foto: Pete Alonso (New York Mets) rientra nel dugout accolto, atteso da Brandon Nimmo e Francisco Lindor, dopo aver battuto un fuoricampo da tre punti nel nono inning di gara tre della Wild Card Series contro i Milwaukee Brewers, vinta con il risultato di 4-2. Credit: AP Photo.

Categorie: Baseball