MLB: Dodgers-Mets e Yankees-Guardians, da questa notte via al 'rush' finale per la World Series
13/10/2024 6 Minuti di lettura

MLB: Dodgers-Mets e Yankees-Guardians, da questa notte via al 'rush' finale per la World Series

Le Championship Series di National League e American League sono finalmente definite: Mets, Dodgers, Yankees e Guardians si contenderanno i titoli delle rispettive leghe. Da lunedì sera (ore 22) una partita al giorno in diretta sui canali di Sky Sport.

Le grandi metropoli dominano i play-off: New York, con Mets e Yankees, e Los Angeles con i Dodgers sognano di tornare sul tetto della Major League Baseball. A contendere il titolo anche la più "piccola" città di Cleveland che, con i Guardians, resta la vera sorpresa tra le superpotenze di New York e Los Angeles e fa ritorno alla finale di lega per la prima volta dal 2016.

L’unica squadra a passare per le “forche caudine” delle Wild Card Series è stata quella dei Mets, mentre le altre squadre hanno sfruttato e confermato il loro status di vincitrici delle rispettive division, con i Dodgers, possessori del miglior record di regular season (98-64) capaci di eliminare i San Diego Padres arrivando a gara cinque, gli Yankees e i Guardians – le prime due squadre della American League – brave a confermarsi contro le complicate Kansas City Royals di Bobby Witt Jr e Vinnie Pasquantino, e i Detroit Tigers di Tarik Skubal, Kerry Carpenter e del manager A. J. Hinch.

Una favola che sembra non voler finire: così potremmo descrivere il cammino di Francisco Lindor e dei New York Mets. Quattro mesi fa, l’undici giugno 2024, i New York Mets, battuti 4-2 dai Miami Marlins, raggiungevano il distacco massimo dai Philadelphia Phillies (17.5 partite), per un record di 28 vinte e 37 perse che metteva la squadra del Queens in una posizione difficile, vicina ad un altro fallimento dopo la catastrofica stagione 2023. Invece, i bluarancioni hanno stupito tutti vincendo 67 delle ultime 107 partite fino a strappare un posto per la Wild Card Series – dove hanno eliminato i Milwaukee Brewers – e successivamente ad eliminare nella National League Division Series i Philadelphia Phillies, dominatori della National League East. Tra i maggiori protagonisti del cambio di pelle della squadra newyorchese c’è sicuramente Francisco Lindor, che a partire da 12 giugno è salito in cattedra battendo .305 di media con 23 fuoricampo, reggendo e ispirando l’attacco Mets. La stella di Porto Rico ha fatto lo stesso ai play-off. Sebbene non abbia brillato nelle prime due vittorie dei Mets di gara uno (6-2) e gara tre (7-2), nelle quali protagonisti sono stati Brandon Nimmo (5-14, 4R, HR, 3RBI, 4BB, 3K), José Iglesias, Mark Vientos e Starling Marte, oltre ad uno straordinario Sean Manaea in gara tre e ad un bullpen capace di prendere la gestione della partita in ogni momento, Lindor è stato determinante soprattutto in gara quattro (vinta 4-1) dove nel sesto inning, con basi occupate e con i Mets sotto uno a zero, ha spedito oltre le recinzioni dell’esterno centro una dritta lanciata a 99mph da Carlos Estevez nel mezzo della zona di strike. Per Francisco Lindor è stato il secondo grand slam battuto nella sua carriera ai play-off, come Shane Victorino e Jim Thome, gli unici ad aver battuto più di un fuoricampo nelle partite di postseason.

La serie dalla magnitudo più alta è stata quella che si è disputata in California tra Los Angeles Dodgers e San Diego Padres. Le due rivali della National League West si sono affrontate in una combattuta e tesa Division Series vinta a gara cinque (2-0) dai Los Angeles Dodgers grazie a due fuoricampo da un punto ciascuno battuti da Kiké Hernandez nel secondo inning, e da Teoscar Hernandez nel settimo inning, tutti contro Yu Darvish, che, in sei inning e due terzi di lavoro, ha concesso appena tre battute valide nella battaglia contro i connazionali Yoshinobu Yamamoto (5IP, 2H, BB, 2K) e Shohei Ohtani, fermato con uno 0-4 e tre strikeout, il quale, dopo il 2-5 con un fuoricampo da tre punti in gara uno, ha chiuso la serie battendo appena 4-20 con 10 strikeout, 2 basi ball e 4 punti battuti a casa. La vittoria di gara cinque, arrivata dopo i successi di gara uno (7-5), e gara quattro (8-0), permette ai Dodgers di sfidare i New York Mets nella National League Championship Series per una riedizione della serie del 1988, maledetta per i Mets, vinta dai Dodgers di Tommy Lasorda – recentemente ricordato a Tollo – che poi avrebbero vinto la World Series. Le due squadre si sono affrontate altre due volte ai play-off nelle Division Series del 2006 e del 2015, entrambe vinte dalla formazione newyorchese.

I San Diego Padres, dopo aver vinto gara due (10-2) e gara tre (6-5) grazie ai lanci di Darvish, Michael King e di un bullpen solido, e ad un attacco che ha avuto in Fernando Tatis (4 fuoricampo ai play-off, 2 in gara3), Manny Machado e Xander Bogaerts riferimenti importanti nelle due vittorie, sono scomparsi nelle successive due partite risucchiati da un bullpen losangelino che ha avuto un ruolo chiave negli ultimi due successi e, sin da gara tre, è stato tra i principali protagonisti della striscia di 24 riprese senza punti segnati dall’attacco di San Diego, che ha sofferto particolarmente le partite negative dei suoi tre battitori più in forma.

In attesa dell’inizio della National League Champioship Series, in programma nella notte italiana (ore 2) tra domenica 13 e lunedì 14 ottobre, i Dodgers, alle prese con diversi infortuni e assenze nella rotazione e nel lineup, sperano di recuperare almeno Freddie Freeman, tormentato per tutta la serie da un infortunio alla caviglia sofferto negli ultimi giorni della stagione regolare.

I Kansas City Royals hanno fatto il possibile contro i New York Yankees, ma non è bastato. I Pinstripes hanno fatto la differenza nella tana del lupo, dove hanno vinto gara tre e gara quattro, e con un 3-1 nella serie si sono qualificati alla Championship Series per la diciannovesima volta nella loro storia, e per la sesta volta dal 2009, anno del loro ultimo trionfo. La serie andata in scena tra Yankee Stadium e Kauffman Stadium è stata equilibrata e decisa in modo particolare dal bullpen di Aaron Boone, che lo ha utilizzato per 15.2 riprese nelle quattro partite, subendo un solo punto, non guadagnato, nella prima partita della serie, vinta per 6-5. La prima partita della serie è stata l’unica dove entrambi gli attacchi sono stati protagonisti. Nelle altre a comandare è stato il monte di lancio, con il lineup Yankees che ha fatto molta fatica specialmente nella sconfitta di gara due – dove determinante per i Royals sono stati la partita da quattro valide di Maikel Garcia ed un big inning da quattro punti nel quarto inning contro Carlos Rodon -, ed in gara tre (vinta 3-2 dagli Yankees), dove a cambiare le sorti della serie è stato un Giancarlo Stanton da tre valide (un doppio ed un decisivo fuoricampo), due punti battuti a casa ed una base rubata, bravo a guidare la squadra anche nella gara quattro vinta per 3-1 con un Gerrit Cole insuperabile per sette riprese ed un Luke Weaver capace di convertire la terza salvezza della serie. Stanton ha colpito altre due valide (tra cui un doppio) battendo a casa il punto del momentaneo 3-0 nel sesto inning. Nella serie ha battuto 6-16 con una OPS di 1.132. Nella vittoria di gara quattro si sono visti anche Aaron Judge (2-13 nel totale delle quattro partite), Gleyber Torres e Juan Soto. Per i Royals l’unico punto della partita è stato battuto, con un doppio, da Vinnie Pasquantino, che, dopo lo 0-12 con cinque strikeout ed una base ball nelle prime tre partite, ha chiuso la sua prima esperienza ai play-off battendo 1-16.

Per la settima volta dal 1997, nei play-off dell’American League si avrà una serie tra New York Yankees e Cleveland Guardians. La squadra dell’Ohio ha conquistato l’accesso alle Championship Series al termine di una intensa Division Series contro i Detroit Tigers e grazie alla vittoria per 7-3 in una combattuta gara cinque, decisa lancio per lancio.

A Tarik Skubal, mattatore di gara due (vinta dai Tigers per 3-0 grazie ad un fuoricampo di Kerry Carpenter nel nono inning contro il closer Emmanuel Clase), vincitore della Tripla Corona dei lanciatori American League e candidato principale per il premio di miglior lanciatore dell’American League, Stephen Vogt, manager dei Guardians alla sua prima esperienza, ha risposto con l’arma principale a sua disposizione, il bullpen, che ha preso in carica la partita dopo le prime sei eliminazioni ottenute dal lanciatore partente Matthew Boyd (5 strikeout), A seguire, il rilievo Cade Smith – utilizzato insieme al compagno di reparto Tim Herrin in tutte e cinque le partite della serie – ha stabilito il record di strikeout (12) per un rilievo in una Division Series.

Nel complesso, per ottenere le 27 eliminazioni, Vogt ha impiegato otto lanciatori che hanno messo a segno un totale di 16 strikeout. Dopo essere passati in svantaggio nella parte alta del quinto inning a causa di un lungo singolo del pinch-hitter Kerry Carpenter (alle prese con un infortunio muscolare), i Guardians hanno ribaltato la partita al cambio campo grazie al decisivo grand slam di Lane Thomas (poi tornato alla carica nel settimo inning con il punto del momentaneo 6-3), già protagonista di un fuoricampo nella prima partita (vinta per 7-0) e autore di 9 dei 19 punti segnati dai Guardians nella serie.

Tra i protagonisti della partita spicca il closer Emmanuel Clase, che per la prima volta in carriera ha lanciato per una salvezza da sei eliminazioni, includendo due strikeout.

Anche Steven Kwan è stato determinante: il primo battitore del lineup Guardians ha battuto almeno tre valide in gara tre, quattro e cinque, chiudendo la serie con un bottino di undici valide, ad una sola distanza dal record di 12, detenuto da Edgar Martinez (1995) e Ichiro Suzuki (2001) in una serie al meglio delle cinque.

La straordinaria stagione dei Detroit Tigers si è conclusa dopo aver sfiorato il sogno di tornare alla American League Championship Series per la prima volta dal 2012. I Tigers erano in vantaggio 2-1 nella serie dopo gara tre (vinta per 3-0), ma in gara quattro, terminata 5-4 per i Guardians, Cleveland è riuscita a ribaltare lo svantaggio di un punto nel settimo inning grazie ad un fuoricampo da due punti di David Fry, che ha poi aumentato il vantaggio nel nono inning grazie ad una giocata di squeeze, assicurando ai Guardians l’opportunità di giocarsi il passaggio del turno in casa.

RISULTATI E TABELLINI

CALENDARIO

In Italia la Postseason MLB è trasmessa, con una partita al giorno, in diretta TV sui canali di Sky Sport e in streaming su NOW.

Lunedì 14/10 gara due NLCS Los Angeles DodgersNew York Mets in diretta dalle ore 22 su Sky Sport Arena (Nicolodi-Gallerani);

Mercoledì 16/10 gara due ALCS New York YankeesCleveland Guardians in diretta dalle ore 1.30 su Sky Sport Arena;

Giovedì 17/10 gara tre NLCS New York Mets - Los Angeles Dodgers in diretta dalle 2 (canale da definire)

Lista in aggiornamento

Luca Giangrande

Foto: Shohei Ohtani dei Los Angeles Dodgers gira le basi dopo aver colpito un fuoricampo in gara uno della NLDS contro i San Diego Padres. Credit: Kiyoshi Mio/Kiyoshi Mio-Imagn Images.

Categorie: Baseball