MLB: Pirates all'arrembaggio
24/04/2023 5 Minuti di lettura

MLB: Pirates all'arrembaggio

La squadra di Pittsburgh vince da sette partite consecutive, è in testa alla propria division e vanta il secondo miglior record MLB dietro soltanto ai Tampa Bay Rays, che continuano a far sognare i tifosi. Molto bene anche i Baltimore Orioles con sei vittorie consecutive. Drew Maggi arriva in MLB, André Pallante scende in triplo A

Sono i Pittsburgh Pirates la squadra del momento. In riva al fiume Allegheny non si vive una stagione vincente dal 2018 (82-79) e, ad eccezione dei wild card game (persi) del 2014 (contro i futuri campioni dei San Francisco Giants) e del 2015 (contro i Chicago Cubs), non si disputa una serie di play-off dal 2013, quando, dopo aver eliminato i Reds in una famosa partita di wild card game contro i Reds nella quale i tifosi di Pittsburgh riuscirono a far perdere la concentrazione all’asso di Cincinnati Johnny Cueto, i “Buccos” di McCutchen e del manager Hurdle vennero eliminati alla Division Series dai St. Louis Cardinals, che quell’anno raggiunsero la World Series perdendola contro i Boston Red Sox. Oggi i Pirates sono in testa alla National League Central division e vantano il secondo miglior record stagionale (16-7). Si può comprendere dunque l’entusiasmo che aleggia intorno a PNC Park, sede delle partite casalinghe della squadra della Pennsylvania, specialmente dopo una settimana nella quale, complice certamente un calendario benevolo che li ha messi contro Colorado Rockies (per tre partite) e Cincinnati Reds (per quattro partite), la squadra del manager Derek Shelton – che recentemente ha ricevuto un prolungamento del contratto – non ha mai perso, portando a casa sette vittorie consecutive grazie a trentatré punti segnati nelle tre partite contro i Rockies e ai dodici (solo sei subiti) in quattro contro i Reds. Protagonista di questa striscia di risultati utili è certamente l’attacco, con Jack Suwinski esploso nel momento migliore e Andrew McCutchen – ritornato all’ovile dopo cinque stagioni trascorse a San Francisco, nel Bronx, a Philadelphia e poi a Milwuakee – capace di riportare indietro le lancette del tempo di almeno nove anni, quando produsse la sua ultima stagione da All-Star. Non va però sottovalutato il monte di lancio, con il partente Vince Velasquez protagonista di 17 strikeout nelle ultime 13 riprese lanciate. Insieme a lui, spiccano Johan Oviedo e Mitch Keller mentre il closer David Bednar (otto salvezze su nove tentativi) è l’asso di un bullpen non sempre in giornata.

Nel gruppo Pirates anche un giocatore con venti presenze con la nazionale italiana: parliamo di Drew Maggi, che ieri è stato messo sotto contratto e aggiunto alla prima squadra per coprire il vuoto lasciato da Bryan Reynolds, colpito da un lutto. Maggi è alla sua tredicesima stagione nel professionismo e non ha mai debuttato in MLB. Con l’Italia è stato protagonista soprattutto nel World Baseball Classic 2017 (autore a casa del punto vincente nel walk-off del 10-9 contro Messico realizzato da John Andreoli). Settimana non semplice per gli azzurri presenti in MLB: se Brett Sullivan è riuscito ad effettuare il suo debutto assoluto (0-6 in sole due partite giocate), André Pallante dei St. Louis Cardinals è finito in triplo A dopo una uscita complicata martedì contro gli Arizona Diamondbacks. Nicky Lopez è rimasto senza valide in una settimana complicata per i Royals (5 sconfitte su 6 partite, record migliore solamente rispetto agli Oakland Athletics) che Vinnie Pasquantino ha provato a riscattare domenica con un 2-4 ed un fuoricampo. Fuoricampo domenica anche per Anthony Rizzo, grande protagonista per gli Yankees specialmente nella serie vinta contro i Los Angeles Angels, mentre Jordan Romano, dopo una salvezza da cinque out lunedì contro gli Astros, nella giornata di sabato è stato dominato dai battitori Yankees. Bene Ottavino (salvezza) e soprattutto Brandon Nimmo (8-14 con un doppio e un fuoricampo nella serie contro i Dodgers, e 6-17 con un doppio e un fuoricampo nella serie contro i Giants).

I Pirates non sono l’unica squadra in striscia utile di risultati. I Baltimore Orioles, grazie a due walk-off nelle ultime tre partite contro i Detroit Tigers (che provenivano da due successi e una sconfitta contro i Cleveland Guardians), portano a sei partite la striscia consecutiva di vittorie, dopo aver già battuto Chicago White Sox e Washington Nationals. La formazione del Maryland, seconda nella American League East con 14 vittorie e 7 sconfitte, affronterà in casa ad inizio settimana i Boston Red Sox, ultimi nella AL East ma con record positivo (12-11) e reduci da tre serie vincenti consecutive contro Angels, Twins e Milwaukee Brewers. Buone notizie per i Red Sox arrivano da più fronti: Chris Sale è stato autore finalmente di una partita convincente (11 strikeout in 6 riprese nella vittoria per 5-4 di martedì contro i Twins) mentre il taiwanese Yu Chang, MVP del girone dell’Italia nel Classic 2023, ed il giapponese Masataka Yoshida (due fuoricampo, tra cui un grand slam, nello stesso inning domenica contro i Brewers) sono usciti dai rispettivi slump.

Se gli Orioles corrono, i Tampa Bay Rays non sono da meno: a St. Petersburg gli uomini del manager Kevin Cash hanno portato avanti tre strisce: quella di vittorie (5), quella di vittorie interne da inizio campionato (13 su 13) e quella di partite consecutive da inizio campionato con almeno un fuoricampo (22, 48 in totale con protagonisti 11 giocatori di posizione su 13). I Rays, sconfitti due volte nello scorso fine settimana, hanno perso la terza partita in campionato lunedì scorso contro i Cincinnati Reds, per poi rifarsi vincendo la serie e spazzando quella contro i White Sox, sorprendentemente nelle zone meno nobili della classifica (7-15). I Rays sono primi nella AL East e vantano il miglior record in MLB (19-3) e approfittano degli stop di Yankees e Blue Jays (distanti entrambe sei lunghezze), che nel week-end si sono pestati i piedi a vicenda nei tre scontri diretti del Bronx (serie vinta dalla squadra di Toronto). Tutte le strisce, prima o poi, giungono alla fine. Lo sanno bene gli Houston Astros che vincono da quattro partite consecutive e sono reduci da tre successi esterni contro gli Atlanta Braves, battuti invece da quattro partite ma sempre in testa alla NL East (mezza lunghezza sui Mets, due sui sempre più sorprendenti Marlins). I texani, che prima di spazzare i Braves si erano aggiudicati un serie da tre partite in casa dei Toronto Blue Jays, sembrano essersi ritrovati, con un Yordan Alvarez che batte poco ma lo fa quando conta (due fuoricampo importanti venerdì e sabato contro i Braves, valida del pareggio domenica nell’ottavo inning sempre contro Atlanta). I campioni in carica continuano ad inseguire l’altra squadra texana, i Texas Rangers, primi nella American League West e reduci da due vittorie contro gli Oakland Athletics (ultimi in MLB con 4 vinte e 18 perse) grazie alle gesta di Adolis Garcia (5-5, 3 fuoricampo, 2 doppi e 8 punti battuti a casa sabato) e di Jacob deGrom (11 strikeout su 6 riprese domenica). Dopo 22 partite stagionali, la squadra californiana (non per molto, le voci su un futuro prossimo a Las Vegas si fanno sempre più insistenti) non sembra avere più obiettivi (se non quello di far crescere i migliori prospetti: in settimana ha debuttato in MLB Mason Miller, lanciatore da 100 miglia oraria di media sulla dritta) ed ha un differenziale punti segnati-subiti di -103.

Non solo “El Bombi” Garcia: prestazioni eccellenti anche per Max Muncy e James Outman (9 fuoricampo e 16 punti battuti a casa in due) dei Los Angeles Dodgers, protagonisti soprattutto nella serie (l’ultima stagionale) da quattro partite vinta Wrigley Field contro i Cubs, che nell’unica partita vinta hanno accarezzato un perfect game con Drew Smyly. Con 5 fuoricampo settimanali, Muncy è salito a quota 11 in stagione, strappando lo scettro dalle mani di Pete Alonso (10) mentre James Outman (miglior rookie MLB per fuoricampo, 7, punti battuti a casa, 19, OBP, .400, e slugging, .703) si è reso protagonista di 11 battute valide come Ketel Marte, Cody Bellinger e Randy Arozarena. Meglio hanno fatto soltanto Jeff McNeil (12) dei Mets, Nico Hoerner (13) dei Cubs e Brandon Nimmo con 14 valide.

A proposito di Dodgers, i losangelini hanno raggiunto in testa alla classifica della NL West gli Arizona Diamondbacks (12-11) sconfitti due volte – nonostante uno Zac Gallen già da Cy Young – dai San Diego Padres, che recentemente hanno potuto riabbracciare Fernando Tatis Jr (3-18 con un fuoricampo) e ricevono discreti segnali da Juan Soto. La speranza di Bob Melvin è che il rientro di Tatis possa giovare ad un attacco molto altalenante che nelle ultime 14 partite ha incassato 4 shutout e che ha segnato più di 3 punti soltanto in sei occasioni. All’orizzonte una serie da tre partite casalinghe contro i Chicago Cubs prima di volare a Città del Messico dove, da sabato 29 a domenica 30 aprile, sono in programma due partite “casalinghe” contro i San Francisco Giants.

Luca Giangrande

CLASSICHE

STATISTICHE

In Italia la Major League Baseball è trasmessa in diretta TV sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti televisivi di questa settimana:

Giovedì 27 aprile ore 19 (primo lancio ore 19.05) Seattle Mariners @ Philadelphia Phillies in diretta su Sky Sport 251 con commento in italiano (Freri-Gotta);

*Sabato 29 aprile ore 22 (primo lancio ore 22.05) Atlanta Braves @ New York Mets in diretta su Sky Sport 252 con commento in italiano.

Lunedì 1° maggio ore 1 (primo lancio ore 1.10) Philadelphia Phillies @ Houston Astros in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) con commento in lingua originale.

*= Programmazione soggetta a cambiamenti di palinsesto.

Foto: I giocatori dei Pirates festeggiano la vittoria contro i Cincinnati Reds avvenuta sabato 22 aprile a PNC Park. Credit: Getty Images.