Terzo successo per l'Italia U18 all'Europeo di Regensburg: la Croazia è liquidata in quattro attacchi (14-0)
10/07/2024 2 Minuti di lettura

Terzo successo per l'Italia U18 all'Europeo di Regensburg: la Croazia è liquidata in quattro attacchi (14-0)

La nazionale azzurra chiude i conti al primo assalto con otto punti e gestisce fino alla manifesta superiorità grazie alla prova perfetta di Kilian Taucer. «Abbiamo fatto la partita che avevamo programmato», gongola il manager Trinci

Regensburg. Prosegue il cammino vincente dell’Italia agli Europei under 18 di Regensburg. Mercoledì mattina il nove di Guglielmo Trinci ha impiegato cinque riprese (14-0) per avere ragione della Croazia. E’ il terzo shutout della nostra rappresentativa, grazie ai lanci di Taucer e di Mengoli. Il partente, talento dell’Alpina Trieste, è stato intoccabile per quattro riprese. Rispetto al match con l’Austria, i battitori azzurri hanno scelto i lanci migliori per mettere insieme un bottino importante di undici valide (con cinque extrabase).

La terza uscita eliminatoria della nostra nazionale si risolve praticamente dopo un solo turno di attacco, con un big inning da otto punti e cinque valide (con due tripli e un doppio). Il partente croato, Sven Sabol,  concede una base, ma mette insieme i primi due out, chiamando al lavoro i propri esterni. Subito dopo riempie tutti i cuscini con altri otto ball. Daniele Di Persia apre i rubinetti mandando la pallina a ridotto dei 122 metri dell’Armin Wolf Arena, un doppio da tre punti e va a punto sul gran triplo a destra di De Cristan. L’Italia è un fiume in piena: i singoli di Mazzanti e Cornelli valgono altre segnature, mentre il triplo di Lorenzo Barbona fissa l’8-0 del primo inning.

La gara del partente Sabol arriva al capolinea già al secondo turno, nel quale l’Italia con due valide, un errore del catcher, che fa segnare Bernardis, e una volata di sacrificio di De Cristan che porta a a casa Di Persia, fa lievitare il punteggio sul 10-0. Al 3° inning si sblocca anche Luca Magnani, la sua valida, che si spegne nel guantone dell’esterno centro Bosanac, confeziona il 12-0, mentre il secondo doppio di giornata di Di Persia vale il 14-0, anche grazie a due basi e due battitori colpiti.

Al 4° il lanciatore azzurro Kilian Taucer («Non ho spinto – dice alla fine del match il giocatore triestino – ma sono sempre stato in controllo del match»)  completa la sua gara perfetta, non permettendo a nessun avversario di andare in base (con 5 kappa), mentre i compagni d’attacco, nonostante il doppio di Barbona e il singolo di Magnani, non riescono a segnare il punto della manifesta, che arriva comunque al 5°, dopo che la Croazia ha battuto al rilievo Mengoli la prima hit della gara, un triplo di Christensen, ma è rimasto in base, a causa delle tre eliminazioni al piatto del lanciatore di proprietà della Fortitudo Bologna.

«Sono contento perché abbiamo fatto la partita che avevamo programmato – commenta il manager Guglielmo Trinci – Subito forte al primo inning, con otto punti, l’abbiamo poi gestita fino a portarla a una possibile manifesta, così abbiamo risparmiato due lanciatori. Ho fatto giocare tutti, per fargli almeno due turni alla battuta. Alla fine, dopo aver fermato Di Persia in terza, ho fatto fare anche un inning anche a un position player, in modo che possiamo contare anche su di lui». 

Giovedì alle 19,30 i moschettieri azzurri sono chiamati al primo esame di maturità, affrontando la Spagna in un match che può risultare decisivo per la qualificazione alla semifinale, alla luce del successo della Germania (7-1) sulla nazionale Roja. 

«Per la Spagna è l’unica chance – sottolinea Guglielmo Trinci – per loro è decisiva, mentre noi abbiamo anche la partita di venerdì con la Germania. Noi ci siamo preparati, dopo la vittoria della Germania di martedì, per dare tutto. Gli spagnoli sono ragazzi che non mollano mai, vedranno cara la pelle, come noi. Sarà una bella partita, ma, ripeto, decisiva solo per loro».

Da Regensburg, Maurizio Caldarelli

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In copertina il lanciatore vincente Kilian Taucer (foto Legionaire)