Ai Texas Rangers è bastato un inning da tre punti per
conquistare gara tre e tornare avanti nella serie. La squadra di Bruce Bochy non
si è lasciata intimorire dall’atmosfera elettrica di Chase Field, tornato a
rivivere il clima di World Series per la prima volta dal 2001, e con un 3-1
frutto delle battute di Marcus Semien e Corey Seager (fuoricampo)
comincia con il piede giusto dopo il giorno di riposo.
In gara tre si intrecciano le storie di Brandon Pfaadt
e Max Scherzer, ovvero il debuttante venticinquenne ed il trentanovenne
veterano con un futuro da hall of famer. Pfaadt ha debuttato in stagione proprio
contro i Rangers e dopo una stagione regolare fatta da diversi punti bassi ha ben
figurato in postseason. Con lui sul monte i Dbacks hanno sempre vinto. Scherzer,
invece, affronta la squadra che lo ha lanciato nel professionismo: con i Dbacks
ha debuttato nel 2008 prima di finire ai Tigers nel dicembre 2009 in un affare
che ha coinvolto anche i New York Yankees. Se per Pfaadt si tratta del debutto
in assoluto alla World Series, per Scherzer è la quarta partita nel Fall
Classic che ha vinto con i Nationals nel 2019.
L’inizio è favorevole ai lanciatori: Pfaadt usa un
promettente mix di dritta a quattro cuciture e sinker e nel primo inning lavora
in fretta contro i primi tre del lineup texano. Scherzer concede invece una
base su ball a Ketel Marte (in base per la diciannovesima partita consecutiva),
ma rimedia subito con un doppio gioco su Gabriel Moreno. Il doppio gioco
sorride anche a Brandon Pfaadt dopo il leadoff single del solito Evan Carter
nella parte alta del secondo e i Dbacks vanno al cambio campo in fiducia. Christian
Walker tocca duro Scherzer con una flyball che termina sul muro dell’esterno
centro per un doppio ma lo stesso Walker, sulla valida del caldo Tommy Pham
(4-4 in gara due), non si intende con il suggeritore di terza base e,
prolungando la corsa dalla seconda a casa base, viene eliminato dall’assistenza
a 95 miglia orarie di Adolis Garcia per il ricevitore Heim, che
anticipa il corridore. È un brutto colpo per i serpenti perché i Rangers serrano
le file ed escono dall’inning con una gran giocata del terza base Josh Jung
su una battuta di Alek Thomas deviata dalla schiena di Scherzer.
Il terzo inning fa da spartiacque alla partita: Nathaniel
Lowe batte un doppio da primo battitore ma è soltanto con due out che i
Rangers sbloccano il risultato. Lo fanno prima con una volata di Marcus
Semien nel gap tra esterno centro ed esterno sinistro, poi con una bomba di
Corey Seager sul primo lancio, un cambio di velocità interno ed a mezza
altezza, terminato oltre l’esterno destro con una velocità d’uscita di 114 miglia
orarie. Pfaadt si riprende con uno strikeout su Garcia e concederà una sola
base (per ball, su Lowe) fino all’inizio del sesto inning dove esce con un out
per far posto a Miguel Castro.
Il danno è ormai fatto: Max Scherzer limita i Dbacks nel
terzo inning ma non torna sul monte per il quarto inning a causa di un indurimento
alla schiena. Al suo posto entra Jon Gray che accompagna la partita fino
all’ultimo terzo di gara grazie a tre riprese di pregevole fattura condite da
tre strikeout. Gray mette in base un solo corridore, Ketel Marte, autore
di un innocuo singolo con due eliminati nella parte bassa del sesto inning.
Nel settimo Tommy Pham prova a svegliare i suoi con
un doppio – la sesta valida in due partite – contro il rilievo Josh Sborz
che chiude la ripresa con due strikeout su Gurriel e Thomas. Nell’ottavo
i Rangers perdono lo slugger Adolis Garcia che prova fastidio ai muscoli
pettorali al termine di uno swing e nella parte bassa i Dbacks provano a
riaprire la partita contro Aroldis Chapman, per la prima volta alla
World Series da gara sette del 2016. Il lanciatore cubano incassa un doppio da Emmanuel
Rivera, poi subisce il punto del 3-1 su una linea di Geraldo Perdomo.
Proprio mentre i DBacks incominciano a sognare l’impresa, Chapman fredda
Corbin Carroll con uno slider e ringrazia Corey Seager e Marcus
Semien che fanno partire un rapido doppio gioco difensivo sulla rimbalzante
di Ketel Marte.
I texani provano ad incrementare il vantaggio ma non danno seguito al leadoff walk guadagnato da Evan Carter (in base 28 volte in questa postseason): Garver viene eliminato al volo con una presa strappa applausi da parte dell’esterno centro Alek Thomas mentre Heim (strikeout) e Lowe (out 4-3 contro il nuovo entrato Saalfrank) sono gli ultimi due out. Nessun rimpianto per la squadra di Bruce Bochy: a vincere la partita bastano ed avanzano i due punti di vantaggio perché il closer José Leclerc è preciso e perfetto e non cede contro il cuore del lineup Diamondbacks convertendo la quarta salvezza della sua postseason.
Luca Giangrande
IL TABELLINO
I Rangers rispondono in maniera convincente alla disfatta di gara due e tornano a comandare la serie (2-1) che nella notte tra martedì e mercoledì 1° novembre, all’una italiana (diretta TV su Sky Sport Max), giungerà a gara quattro.
Foto: Corey Seager supera la prima base dopo aver battuto un fuoricampo da due punti nella parte alta del terzo inning. Credit: MLB.