29/03/2014 2 Minuti di lettura

Uno spot girato da 4 studentesse al centro della nuova campagna AISLA

di Riccardo SchiroliL' (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) lancia una nuova campagna di sensibilizzazione, che ha come scopo quello di indirizzare il 5 per mille dei contribuenti verso questa onlus che si occupa della ricerca (ma anche delle condizioni dei malati e delle loro famiglie) sulla terribile malattia chiamata SLA, ma meglio conosciuta come Morbo di Lou Gehrig

di Riccardo Schiroli

L' (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) lancia una nuova campagna di sensibilizzazione, che ha come scopo quello di indirizzare il 5 per mille dei contribuenti verso questaLou Gehrig onlus che si occupa della ricerca (ma anche delle condizioni dei malati e delle loro famiglie) sulla terribile malattia chiamata SLA, ma meglio conosciuta come Morbo di Lou Gehrig. Come è infatti noto, l'ex prima base degli Yankees fu il primo caso per il quale venne diagnosticata la malattia, che pure era stata descritta nel 1860 dal neurologo francese Jean Martin Charcot. Gehrig, che si ritirò pronunciando un il 4 luglio 1939, morì il 2 giugno 1941.
Il project manager della campagna AISLA è Gerardo Sicilia, con direzione creativa di Isabella Bernardi, art direction e copy di Chiara Simmi, Lavinia Barbarossa, Athena Marcucci, Michela Cianciullo; la casa di produzione è Nantucket, con regia, fotografia e montaggio di Alessandro Soetje. I formati realizzati sono un video virale, uno short e uno spot tv. La campagna si articola inoltre su annunci stampa, newsletter per direct e-mailing e una serie di banner per la rete. Contestualmente sarà lanciata anche un’azione non convenzionale gestita in eventi pubblici e via web e social network.

Al centro della nuova campagna AISLA c'è un. E la cosa straordinaria è che si tratta di un lavoro di 4 studentesse, che hanno realizzato le riprese con semplici I-Phone. La Il logo dei 30 anni AISLAcreatività, insomma, ha decisamente battuto il potere della tecnologia.
Il filmato racconta la storia di Francesca, una ragazza che si ammala di SLA, attraverso le pagine del suo diario (nella foto di copertina trovate un fermo immagine) e una forza comunicativa davvero magica. Non a caso ha vinto lo 2013.
Lo Spot School Award (sottotitolo: Mediterranean Creativity Festival), che ha il Patrocinio del Senato della Repubblica, è un Concorso Internazionale di Pubblicità organizzato a partire dal 2000 dall’Associazione Creativisinasce di Salerno.

L'AISLA ha la sua sede nazionale a Milano e la sede amministrativa a Novara. Non a caso, giovedì 20 giugno 2013 il Presidente AISLA Massimo Mauro lanciò la prima palla della partita di IBL tra Novara e Rimini in una serata in cui lo stadio "Provini" divenne la casa dell'associazione.

Qualche anno fa, in seguito ai casi di SLA che colpirono gli ex calciatori Gianluca Signorini e Stefano Borgonovo, si parlò di questo morbo come della malattia degli sportivi. Ma il concetto non è più stato approfondito.
Sia Signorini (6 novembre 2002; disse la moglie: "Era prigioniero del suo corpo") che Borgonovo (27 giugno 2013) sono morti prima di raggiungere i 50 anni di età. Borgonovo (che non si era arreso alla malattia, che chiamava la stronza) aveva creato una a suo nome che continua a operare.
Una indagine del Magistrato torinese Raffaele Guariniello accertò 51 casi di calciatori affetti da SLA. Di questi, 39 (il primo fu Armando Segato, morto nel 1968; i nomi più noti sono quelli di Adriano Lombardi e Bruno Beatrice; anche dietro la morte di Fulvio Bernardini, ex calciatore e allenatore Campione d'Italia e della nazionale, ci sarebbe la SLA) risultano deceduti. Guariniello ipotizzò che ci fosse un legame tra l'assunzione di sostanze dopanti e la SLA, ipotesi che non è stata esclusa ma nemmeno confermata. I continui traumi a gambe e testa, l'abuso di antinfiammatori e il contatto con i pesticidi (ci sono stati diversi casi di SLA tra gli agricoltori) sono considerati oggi come cause più probabili.

La SLA è una malattia terribile ma non necessariamente mortale. Il geniale fisico Stephen Hawking, al quale venne diagnosticata la SLA a 21 anni, ha oggi Francesco Canali72 anni, si è sposato 2 volte e ha concepito 3 figli, ma riesce a comunicare solo attraverso la tastiera di un computer.
Hawking è considerato una delle menti più brillanti del ventesimo secolo e non ha perso la voglia di scherzare. E' apparso anche recentemente nel telefilm The Big Bang Theory.

Il sostegno della FIBS all'AISLA si manifestò in particolare durante lo svolgimento della fase finale del Mondiale IBAF in Italia nel 2009.
Una certa sensibilità l'ha mostrata la città di Parma, dopo che il giornalista sportivo Francesco Canali è stato colpito dalla SLA e ha reagito iscrivendosi a una serie di Maratone, alle quali naturalmente poteva partecipare solo con il contributo di amici che ne potessero spingere la sedia a rotelle.

E' di questi giorni l'annuncio di una .