Addio a "The Say Hey Kid" Willie Mays
19/06/2024 2 Minuti di lettura

Addio a "The Say Hey Kid" Willie Mays

La leggenda della MLB si è spenta a 93 anni.

Nel tardo pomeriggio californiano di martedì 18 giugno, i San Francisco Giants hanno annunciato che Willie Mays, uno dei più forti e completi giocatori di tutti i tempi, è morto, all'età di 93 anni, serenamente circondato dalla vicinanza e dall'affetto dei suoi cari.

Nato in Alabama il 6 maggio del 1931, Willie Mays è stato un personaggio familiare per milioni di appassionati statunitensi, nonché fonte di ispirazione per tanti ragazzi che nel corso degli hanno scelto di seguirne le gesta.

I New York Giants, che dal 1958 hanno assunto la denominazione di San Francisco Giants a seguito del trasferimento da Polo Ground alla baia, hanno deciso di metterlo sotto contratto dopo averlo ammirato nella Negro American League con la divisa dei Birmingham Black Barons, per i quali ha giocato dal 1948 al 1949. Per i newyorchesi era il profilo giusto per rispondere ai rivali di Brooklyn, i Dodgers, che qualche hanno prima hanno contribuito a sconfiggere la segregazione nel baseball e nella società statunitense facendo debuttare in MLB Jackie Robinson.

Mays ha debuttato per i Giants nel 1951 e da subito si è preso la sua squadra, che ha lasciato soltanto nel 1972 per trasferirsi ai New York Mets, con i quali ha chiuso la carriera l'anno seguente. In vent'anni di carriera, con i Giants ha vinto relativamente poco: due pennant della National League ed una World Series, nel 1954, contro i Cleveland Indians. Memorabile è stata la sua presa nell'enorme esterno centro di Polo Ground, in gara uno della World Series, per eliminare Vic Wertz al volo con corridori in base nella parte alta dell'ottavo inning e con il punteggio di 2-2: Mays, in corsa verso il muro e con la schiena rivolta al monte, segue la traiettoria della palla, poi protende il guanto per una presa immortale e decisiva per le sorti della partita. Una fotografia che resta nella storia dello sport.

In carriera, Mays ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui due premi MVP, 24 presenze all'All-Star Game e 12 Gold Glove. È stato introdotto nella Baseball Hall of Fame nel 1979, alla prima occasione, con il 94% delle preferenze. Il suo numero 24 è stato ritirato sia dai Giants che dai Mets.

Lo scorso anno la MLB ha programmato uno speciale appuntamento per giovedì 20 giugno 2024: a Birmingham, sul diamante "Rickwood Field" casa dei Birmingham Barons di Willie Mays, in programma la sfida tra San Francisco Giants e St. Louis Cardinals. Sarebbe servita ad omaggiare Mays, ma soprattutto ad onorare la festività di "Juneteenth" che celebra la libertà e la fine della schiavitù. "Con tristezza nei nostri cuori, servirà ora anche come ricordo nazionale di un americano che rimarrà per sempre nella lista dei più influenti individui che il nostro grande gioco abbia mai conosciuto", afferma il Commissioner MLB Rob Manfred in una nota stampa trasmessa dalla Major League Baseball.

Nella foto la memorabile presa di Willie Mays nell'esterno centro di Polo Ground in gara 1 della World Series 1954 tra New York Giants e Cleveland Indians.